Santa Maria Capua Vetere presenta il logo per la candidatura a Capitale della Cultura 2027: ecco i motivi della scelta

Il Logo della candidatura di Santa Maria Capua Vetere

SANTA MARIA CAPUA VETERE – Il logo della candidatura di Santa Maria Capua Vetere a Capitale Italiana della Cultura 2027 è una connessione vibrante e dinamica tra la nostra gloriosa storia e la nostra visione del futuro. Prende vita dall’immagine iconica della pianta originaria dell’Anfiteatro Campano, la testimonianza più tangibile lasciata dall’Impero Romano nella nostra Città; un cuore che batte ininterrottamente da oltre 2000 anni e dalle cui pulsazioni si diramano quelle vie che, attraverso un moto perpetuo rappresentato da una spirale, sono l’asse portante del nostro progetto di candidatura.

La scelta del colore arancio, a simboleggiare la terra calcata da Spartaco, non è casuale; è il colore delle nostre origini archeologiche, evoca l’energia e il calore della storia che pulsa nelle vene della nostra comunità. È un richiamo vivace e vitale alle fondamenta su cui è costruita la nostra identità. E’ il nostro punto di partenza.

L’evoluzione cromatica del logo, che attraversa il rosso, l’azzurro e culmina nel verde, non è solo un viaggio visivo ma un’autentica esperienza emotiva. Ogni colore è carico di valori e sentimenti che hanno plasmato la vita e i personaggi della nostra storia e oggi sono nel DNA dei sammaritani.

Il rosso, acceso e passionale, evoca Spartaco, il simbolo eterno di forza e libertà. È il colore del coraggio e del sacrificio, della lotta e della speranza di un futuro sempre migliore in cui credere.

L’azzurro, delicato e soave, richiama il desiderio di libertà come aspirazione dello spirito umano, dal culto delle Matres, da quello di Diana Tifatina e del Dio Mitra per arrivare alla profonda devozione della Vergine Maria, la cui presenza è affermata nel nome della nostra Città da oltre 1000 anni.

Il verde rappresenta la visione del futuro; un futuro di innovazione, di rispetto per il pianeta e di nuove sfide da affrontare con la comunità al centro. È il colore della speranza e della rinascita, un segno di vitalità e progresso.

Il trait d’union della scala cromatica è il viola tenue, unico colore presente in ogni “via”; è il colore della cultura, il motore che partendo dalla nostra identità storica consente di percorrere ogni via delle nostre vite, presenti e future. L’unica chiave per preservare, tramandare e interpretare il nostro patrimonio. La cultura è la Regina delle Vie, è la luce che guida la nostra comunità verso un futuro consapevole delle proprie radici.

La forma a spirale del logo oltre a rappresentare un moto perpetuo che tende all’infinito, in questo suo “dolce avvolgere”, si pone come una sorta di “abbraccio” con il quale abbiamo voluto rappresentare l’inclusione, affinché tutti si sentano accolti e protagonisti.

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