NAPOLI – I 5 Stelle sono pronti a sedersi a un tavolo con il Governo per migliorare l’utilizzo dei fondi del Piano nazionale di ripresa, che finora è carente. Lo dichiara a “Cronache” il deputato pentastellato Agostino Santillo.
E’ di queste ore la polemica per l’indicazione dell’ex 5 Stelle Luigi Di Maio come inviato Ue per il Golfo Persico. Cosa ne pensa?
Penso che sia una questione della quale debbano preoccuparsi il governo e i vertici Ue. A me fa piacere che il nome sia di un italiano, a cui formulo gli auguri per un lavoro proficuo anche per il nostro Paese.
Con l’elezione della Schlein a segretario del Pd, quanto è vicino il partito unico Pd-5S?
Come il Presidente Conte ha specificato più volte, ci auguriamo di poter trovare obiettivi di politica comune, che siano condivisi, per dare forza alle nostre battaglie.
Ma mi pare chiaro che tra noi e il Pd persistano delle differenze abbastanza evidenti: sull’invio della armi all’Ucraina, sul termovalorizzatore o sulle differenti visioni dell’Atlantismo, ad esempio. Il MoVimento 5 Stelle crede in una visione atlantica, ma con una concezione non subordinata. Siamo critici e crediamo sia fondamentale offrire un contributo tra alleati. Sotto questo punto di vista il Pd è probabilmente un partito più di sistema, con un atteggiamento più dogmatico. Detto questo, parliamo di forze progressiste e quindi l’auspicio è che i punti di convergenza, in futuro, siano sempre maggiori.
Si parla di contatti fra lei e il presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca. L’anno prossimo per questo ente torneranno verosimilmente a votare i cittadini: un’alleanza è un’ipotesi concreta?
Non so bene a cosa faccia riferimento. Non c’è stato alcun tipo di contatto col Presidente Magliocca. In generale il MoVimento 5 Stelle sui territori ha interlocuzioni fondate su programmi e su obiettivi che sono alla base dei nostri principi. Varrà lo stesso quando si parlerà anche di elezioni provinciali a Caserta.
Le scadenze per i fondi del Pnrr ne mettono a rischio l’utilizzo, soprattutto – come notato da Anci Campania – per edilizia scolastica e rigenerazione urbana. Come evitare di perdere l’occasione offerta da questi finanziamenti?
Su molte iniziative il governo è in ritardo e, allo stato attuale, è stato speso solo il 6% dei fondi, come certificato dalla Corte dei conti. Mi pare qualcosa di chiaro, confermato anche dalle dichiarazioni del ministro Fitto, quando spiega che alcuni progetti non sono realizzabili entro la scadenza stabilita. Ma per il MoVimento 5 Stelle l’interesse nazionale è una priorità assoluta. Siamo una forza di opposizione intransigente ma non rimarremo a guardare. Faremo qualsiasi cosa per evitare che l’Italia perda risorse preziose, frutto della straordinaria trattativa con l’Europa dell’allora Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Siamo pronti a sederci ad un tavolo su questo tema, per il bene dei cittadini, purché però il governo mostri con chiarezza a che punto sono le attuazioni, e che ci sia trasparenza. Anche se dalla maggioranza per ora non sono arrivati segnali incoraggianti.
Ci sono ancora spazi per scongiurare i rischi che comporta l’autonomia differenziata?
Come si dice: volere è potere. Noi stiamo facendo il possibile per far capire al governo Meloni che l’autonomia differenziata comporterà soltanto danni per i cittadini, aumenterà il divario tra nord e sud, e avallerà una sanità a trazione privata che dimentica i meno abbienti e porterà differenze macroscopiche su settori cruciali come la scuola, l’istruzione, i trasporti e l’energia. Al momento la miopia del governo è sconcertante.
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