Roma, 15 mag. (LaPresse) – Giulio Sapelli, economista e docente alla Statale di Milano,o ggi è stato ospite del programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, dove ha spiegato ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari com’è andata la sua brevissima ‘nomina’ da parte della Lega come possibile premier.
Lei ha incontrato anche Luigi Di Maio? “Ho incontrato prima Giorgetti e Salvini e poi sono stato invitato ad un incontro comune, con loro due, in un hotel milanese, dalle 21 alle 23.15. Qui ho incontrato l’on. Di Maio e l’on. Spadafora”. Si è detto che tra voi c’era stata una cena…”No, nessuna cena. Un incontro di lavoro”.
In quel caso Di Maio che tipo di atteggiamento aveva mostrato nei confronti dell’opzione che l’avrebbe vista diventare premier? “Non ha mostrato segni di espressività, né in un senso né nell’altro. Ma aveva ascoltato e fatto alcune domande. Ero convinto che avesse già letto alcuni miei libri ma non lo aveva fatto.
Così mi hanno illustrato alcuni punti del programma che poi mi hanno dato”. Come valuta il programma pensato da Salvini e Di Maio? “Mi sembra un buon programma, dove la prima cosa da fare è la rinegoziazione diplomatica dei trattati europei”.
Nel programma che ha letto c’è la flat tax? “No – ha detto Sapelli a Rai Radio1 -c’è una riproposizione ben fatta di due cose dal modello tedesco, cioè il reddito di cittadinanza, che in Germania ha un altro nome, e poi c’è una buona cosa sulla Cassa Depositi e Prestiti e un’altra cosa buonissima, l’istituzione di una banca pubblica per il sostegno alle Pmi”.