Contatti tra Sarri e il Chelsea, Abramovich e la ‘Grande bellezza’ a Stamford Bridge

Dall'Inghilterra sono sicuri che l'allenatore in uscita dal Napoli sia il nome giusto per sostituire Conte. Sul tecnico di Figline c'è anche lo Zenit, ma la soluzione non convince

Foto LaPresse/Moro Francesco

NAPOLI (gp) – L’amarezza per il triste addio al Napoli, che gli ha dato il benservito per accogliere Carlo Ancelotti, la voglia di una nuova avventura. Maurizio Sarri è un allenatore che senza l’odore del campo non sa stare. Chiuso il triennio all’ombra del Vesuvio, il tecnico di Figline Valdarno è tornato a casa, ma prima di andare in vacanza per qualche giorno, spera di trovare una nuova destinazione Oltremanica. “Non andrò in altre squadre italiane, sarebbe troppo dura, penserei al Napoli”, aveva detto domenica scorsa, nella sua ultima volta al San Paolo da condottiero azzurro. E allora? Il sogno è vestire una tuta con colori simili. Quella del Chelsea.

La voglia di Chelsea e la corte dello Zenit

E allora via ai contatti, cominciati già da qualche giorno, tra l’agente dell’allenatore e la dirigenza Blues, che fa capo a Roman Abramovich. I tabloid inglesi, Sun in testa, sono sicuri. Il siluramento da parte di Aurelio De Laurentiis avvicina Sarri alla panchina sulla quale attualmente siede Antonio Conte. L’operazione è onerosa, l’ex ct della Nazionale ha una pesante penale e poi bisognerebbe accontentare il Napoli con la clausola da otto milioni per liberare Sarri. Ma, si sa, Abramovich problemi economici proprio non ne ha, di Conte sembra averne abbastanza nonostante il trionfo in Fa Cup, e se si innamora di un’idea non bada a spese.

Contatti con Londra. Nostalgia, delusione e voglia di riscatto

Le conferme di contatti in corso arrivano dall’Italia, quanto dall’Inghilterra. Sarri può sperare di cominciare una nuova avventura di grande prestigio, impensabile fino a tre anni fa, quando allenava l’Empoli. Il suo gioco, i risultati del Napoli, hanno fatto parlare delle sue qualità in tutta Europa e allora tuto diventa possibile. L’alternativa, per il tecnico toscano, è l’offerta dello Zenit San Pietroburgo. Tanti soldi, forse otto milioni a stagione. La società russa lo ha invitato anche a visitare strutture e città, per farsi un’idea di quello che lo aspetterebbe. Ma la prospettiva intriga Sarri fino a un certo punto. Potrebbe accettarla per liberarsi da quel contratto con De Laurentiis che ora rappresenta una gabbia. Ma la priorità è il Chelsea. E la voglia di esportare nella terra di Albione quella ‘Grande bellezza’ che ha fatto innamorare i napoletani e non solo. Nostalgia, delusione e voglia di rifarsi. Sarri guarda oltre. Oltre la Manica.

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