FIRENZE (Antonello Auletta) – Nonostante non abbia vinto alcun trofeo sulla panchina azzurra, Sarri è stato e sarà l’allenatore più amato dai tifosi del Napoli.
Oggi pomeriggio i supporter del Club Napoli Maurizio Sarri di Figline Valdarno, fondato dai fratelli Carmine e Agostino Iaiunese – originari di Casal di Principe – hanno esposto uno striscione all’esterno dell’abitazione dell’ormai ex tecnico azzurro in Toscana.
L’allenatore si è emozionato
“I Napoli Club ringraziano Maurizio Sarri”, è la scritta che campeggia nei pressi della dimora del tecnico. Alla realizzazione dello striscione hanno contribuito associazioni di tifosi del Napoli di tutto il mondo. “Ci hanno spedito soldi addirittura da Buenos Aires”, raccontano i supporter che hanno incrociato Sarri proprio mentre sistemavano il telo. Quando l’ha visto, l’allenatore si è emozionato. Con un velo di tristezza ha deciso di lasciarlo fuori casa sua. Domani manderà un suo collaboratore a toglierlo per conservarlo meglio. Era triste Sarri.
Sta per firmare col Chelsea, ma non è felice
Di certo non aveva l’umore di chi ha la possibilità di firmare un biennale da 6 milioni di euro all’anno col Chelsea. Il trainer di Figline Valdarno sta per coronare il sogno di allenare in Premier League, ma non è felice. Il tecnico avrebbe voluto lasciare il Napoli in modo diverso. Soprattutto, avrebbe voluto vincere lo scudetto e regalare ai tifosi azzurri la possibilità di tornare sul tetto d’Italia dopo 28 anni di attesa. Non ci è riuscito, nonostante la conquista di 91 punti in classifica. Mai nessuno prima del Napoli si era piazzato al secondo posto in graduatoria con un punteggio così alto. E’ un vanto, ma è anche un grande rammarico. Come quello che resiste, perché Sarri e gli azzurri non hanno potuto chiudere l’avventura con l’epilogo sognato. Però il legame tra il tecnico di Figline Valdarno e i supporter del Napoli non si spezzerà mai. “Se andrà al Chelsea, seguiremo anche gli inglesi”. ‘A me me piacciono pure ‘e Blues’, avrebbe cantato Pino Daniele. Ma la melodia sarebbe stata malinconica, così come lo era Sarri quando ha visto lo striscione in suo onore.