MILANO – “Il signor Alexander Pereira non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai sauditi. Ne ha fatto cenno per la prima e unica volta – e quasi involontariamente (‘forse adesso dovrò rimandare indietro i soldi!’) – durante la conversazione avvenuta nel mio ufficio il pomeriggio dell’8 marzo scorso. Nonostante la sorpresa e l’irritazione, ho ritenuto di non rendere pubblica in quel momento tale informazione. Questo per rispetto della principale istituzione musicale del Paese e per tenere fede alla consegna del silenzio fino alla seduta del cda scaligero”. Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
La vicenda
“È evidente, almeno dalle indiscrezioni giornalistiche di oggi – continua Fontana – che l’attuale sovrintendente della Scala confonde le tardive e superficiali informazioni che mi ha dato con un presunto consenso, né richiesto, né tantomeno dato. Una cosa di tutta questa vicenda è chiara: l’attitudine di Pereira a creare confusione per coprire la preoccupante disinvoltura con cui ha gestito la politica culturale della Scala e la sua immagine nel mondo”. “Ancora più grave – conclude il presidente – è il fatto di aver comunque accettato dei fondi a prescindere dalle decisioni del cda e addirittura prima che questo si riunisse. In qualunque cda, a qualsiasi latitudine, questo comportamento provocherebbe il suo licenziamento”.
LaPresse
Scala, Fontana: “Comportamento di Pereira da licenziamento”
"Il signor Alexander Pereira non mi ha consegnato alcuna documentazione che facesse riferimento al versamento di tre milioni da lui ricevuto dai sauditi".