Scandalo a 5 Stelle. Sarti lascia, Di Maio: “Dimissioni doverose”. Spuntano le chat con Casalino

Il vicepremier: "Lei diceva di non essere colpevole e per questo querelò l'ex fidanzato. Nel momento in cui la querela viene archiviata i probiviri faranno la procedura di espulsione"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 06-11-2018 Roma Politica Camera dei Deputati. Giulia Sarti, Presidente della Commissione Giustizia Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 06-11-2018 Roma (Italy) Politic Chamber of Deputies. Giulia Sarti, President of the Justice Commission

I sondaggi non sono incoraggianti, anzi. E a peggiorare la situazione ci pensa il caso rimborsopoli. I grillini non sono immuni dai vecchi vizi della politica.  Giulia Sarti, coinvolta nello scandalo, si è dimessa dalla Commissione Giustizia della Camera (clicca qui): per il leader dei Cinque Stelle è stato “un atto doveroso”.

“Lei diceva di non essere colpevole e per questo querelò l’ex fidanzato. Nel momento in cui la querela viene archiviata – ha dichiarato Luigi Di Maio – i probiviri faranno la procedura di espulsione. Per ma la vicenda è chiusa qui”.

La Sarti aveva tirato in ballo anche Rocco Casalino. Ma il portavoce di Palazzo Chigi ha respinto ogni coinvolgimento. “Probabilmente si è coperta dietro il mio nome con l’allora compagno, se avessi saputo di questi ammanchi o di giri strani l’avrei immediatamente riferito al Capo politico e ai Probiviri. Io non tutelo i parlamentari, ma il Movimento, come sanno tutti”.

“Sarti – ha affermato Casalino ai microfoni della trasmissione Tagadà – raccontava a molte persone la sua versione, che comunque incolpava il suo ragazzo. E quando una persona ti racconta un reato, la prima cosa che ti viene da dire è vai a denunciare. È una cosa automatica.
A me sembra una cosa molto evidente e in cui non sono coinvolto io. Ci sono dei messaggi, tra me e Sarti, che potranno essere anche mostrati, in cui è tutto abbastanza limpido, pure lei lo sostiene con estrema chiarezza – continua il capo ufficio stampa di Palazzo Chigi -. Forse col fidanzato non se la sentiva di ammettere che lo aveva denunciato e voleva dare dare la colpa a qualcun altro. Però la denuncia l’ha fatta lei”. 

Se il portavoce si è smarcato dalla vicenda, a trascinarlo dentro ci ha pensato l’ex compagno della Sarti: “Fa lo gnorri ma sapeva”.

Galeotta la chat: il caso ha fatto saltar fuori diverse conversazioni tra la Sarti e proprio Casalino. In una il portavoce di Palazzo Chigo aveva messo in guardia la deputata. “Sei sicura che sia stato lui? Sei sicura al 100% della sua colpevolezza? Perché se denunci un innocente è reato”. Era il 15 febbraio del 2018. L’ex presidente della Commissione Giustizia aveva incolpato della vicenda ‘rimborsopoli’ l’ex fidanzato,
Bogdan Tibusche: “Se è stato davvero lui – commentava Casalino in un altro messaggio – è giusto che denunci, ma se non è così stai facendo una cosa grave”

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