NAPOLI – Obiettivo primario del governo Meloni è rimediare alle storture prodotte dalle scelte dei governi che l’hanno preceduto, a partire dalle modifiche al reddito di cittadinanza e da un cambio di rotta sulle politiche energetiche ed occupazionali. In questi primi mesi, il centrodestra ha lavorato compatto per realizzare il programma con cui Fdi, Lega e Fi hanno vinto le Politiche, e ora punta a vincere le prossime elezioni regionali e amministrative. A fare il punto con Cronache è il parlamentare campano Michele Schiano Di Visconti.
Si torna a parlare dei furbetti del reddito di cittadinanza e del fatto che tra i percettori figurano anche affiliati alla camorra. Il suo partito è da sempre contrario alla misura così com’è strutturata. Quali le modifiche principali a cui state pensando?
La manovra approvata dal Parlamento contiene le modifiche che avevamo inserito nel programma elettorale, che vanno nella direzione di continuare a sostenere chi ha veramente bisogno ed evitare invece episodi di parassitismo e abusi. Si prevede, ad esempio, che se si riceve un’offerta di lavoro, o la si accetta o si perde l’assegno. Per i beneficiari di età compresa tra 18 e 29 anni, che non hanno terminato la scuola dell’obbligo, la possibilità di percepire il reddito sarà condizionata all’iscrizione e alla frequenza di percorsi di formazione o comunque per l’adempimento dell’obbligo scolastico.
Il governo Meloni dovrà far fronte a molte emergenze: socio economica, energetica, occupazionale. La manovra varata risponde a quali necessità fondamentali? E quali le misure strutturali ancora da varare per migliorare le condizioni di vita dei cittadini?
La manovra è stata incentrata soprattutto sulla risposta al caro bollette, che ha assorbito 21 miliardi sui 35 totali. Tra gli altri provvedimenti, segnalo per le famiglie più fragili il rafforzamento del meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12mila a 15mila euro; il taglio del cuneo fiscale fino al 3% per i lavoratori dipendenti con redditi bassi; le agevolazioni per le assunzioni a tempo indeterminato e per l’acquisto della prima casa per gli under 36; l’introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro; l’estensione della flat tax al 15% per autonomi e partite Iva con ricavi fino a 85mila euro. Per quel che riguarda il Sud, la proroga per il 2023 delle agevolazioni, credito d’imposta e incentivi, sugli investimenti effettuati nelle regioni del Mezzogiorno, nelle Zone economiche speciali e per gli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione in favore delle imprese localizzate al Sud. Oltre a questi, abbiamo varato altri importanti provvedimenti a sostegno di famiglie e imprese.
In Campania e non solo, molti sono pronti a saltare sul carro del vincitore e Fratelli d’Italia è il partito che al momento sembra più attrattivo. Che pensa di new entry e prossime adesioni? Direte di sì a tutti?
Come sempre, porte spalancate a chi vuole lavorare per il bene dell’Italia, e portoni sbarrati per gli opportunisti. Fratelli d’Italia cresce nel consenso degli italiani anche perché seleziona la classe dirigente in base alla competenza e all’impegno per la politica concreta, per la gente e tra la gente.
Guardando a questi primi mesi di governo, il centrodestra sembra dare prova di unità. Sarà unito anche ai prossimi appuntamenti elettorali? Ma, dal suo punto di vista Regionali e Amministrative, saranno in qualche modo indicative del gradimento dei cittadini sul governo?
Centrodestra unito? Assolutamente sì, a partire dalle importanti regionali in Lombardia e Lazio, dove la coalizione si schiera compatta a sostegno dei candidati Attilio Fontana e Francesco Rocca. Per quanto riguarda il resto, i test elettorali, soprattutto le Regionali, hanno sempre un significato politico. Naturalmente i risultati dipendono anche dalla capacità attrattiva dei candidati e da fattori locali, in particolare per quel che riguarda le Amministrative.
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