Due lunghi anni di attesa per riprendersi il sorriso più bello in Coppa del Mondo proprio sulle nevi di casa, salire sul podio più alto e scrivere una nuova pagina di storia.
Marta Bassino rifiorisce per qualità e freddezza e si dimostra imbattibile in gigante sulla pista del Sestriere conquistando la sesta vittoria della sua carriera grazie a due eccellenti manche dove ha fatto registrare il secondo e il terzo tempo assoluto. Davanti alla classe ritrovata delle piemontese di Borgo San Dalmazzo che non aveva nascosto di aver ritrovato la forma dei tempi migliori, nulla ha potuto la campionessa olimpica svedese Sara Hector, nonostante il miglior tempo nella seconda frazione, e la slovacca Petra Vlhova, terza davanti a Federica Brignone, appena giù dal podio per 26 centesimi. Bassino ha costruito il suo capolavoro nella seconda frazione con un prodigioso recupero nella parte finale, quella più pianeggiante. La buona prova delle italiane è completata dall’11mo posto di Asja Zenere, al miglior risultato della carriera (era alla sua terza gara in CdM). Piazzata anche Roberta Melesi, con il 28/o posto finale. Non avevano invece passato il taglio delle trenta, Sofia Goggia (“Condizioni difficili, ho fatto fatica”) ed Elena Curtoni, oltre ad Elisa Platino.
“E’ un periodo che sto sciando bene. Ho pensato ‘dai, che si può fare’ qui a Sestriere. Questa mattina ho fatto la solita routine, stavo bene e ci tenevo tanto alla gara di casa. Ora ho anche il pettorale rosso, e stamattina l’ho visto addosso a Lara Gut e ho pensato che sarebbe potuto diventare mio”, ha dichiarato Bassino dopo la vittoria al Sestriere che arriva dopo il successo di Kranjska Gora nel gennaio del 2021. “Durante la gara mi sentivo in un rodeo, ma alla fine l’atteggiamento fa la differenza. Quando ho tagliato il traguardo ho sentito il pubblico ed è stato bellissimo, da pelle d’oca. Ora sto sciando abbastanza bene anche sui piani, anche a Lake Louise sono riuscita a tirare fuori dei buoni risultati”, ha aggiunto. Ripartire da zero cercando una nuova idea tecnica si è dimostrata giusta. “Stavo già facendo bene nel periodo di Soelden, e ora ho concretizzato. Penso che farò tutte le discipline ma non lo slalom”, ha sottolineato l’azzurra pronta dunque a nuove sfide. Con questo successo balza al primo posto della classifica di specialità con 40 punti di vantaggio su Hector e 44 su Gut-Behrami. Nella generale guida sempre la Shiffrin (oggi sesta) con 305 punti, davanti a Petra Vlhova con 280 e a Wendy Holdener con 266. Goggia resta la prima delle italiane, quinta con 245 punti, ma Bassino è settima a 215. Domani sempre a Sestriere, è in programma lo slalom. Il gigante del Sestriere ha dato maggiore fiducia anche a Brignone, che dopo la prova incolore di Lake Louise ha mostrato importanti progressi (“Nella seconda manche ci ho provato, ho tirato fuori il carattere, era necessario farlo. Quando ho visto il risultato ero molto contenta”) mentre c’è un pizzico di delusione sul volto di Sofia Goggia, che non ha ancora gli automatismi giusti in gigante.
In campo maschile, piccoli segnali di risveglio in chiave azzurra con il 12mo e 13mo posto di Filippo Della Vite e Simon Maurberger nel gigante di Val d’Osere vinto dallo svizzero Marco Odermatt davanti al’austroaco Manuel feller e lo sloveno Zan Kranjec.
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