MILANO – Ora è ufficiale: la campionessa americana Lindsey Vonn, tormentata dagli infortuni, dirà basta dopo i Mondiali di Are, in programma dal 5 al 17 febbraio, ponendo fine ad una carriera da film, segnata da exploit, coraggiose rimonte e pagine di gossip. La notizia era nell’aria da tempo, soprattutto dopo lo sfogo delle scorse settimane a Cortina. “Le ultime due settimane sono state tra le più emozionanti della mia vita. Sto lottando con la realtà di ciò che il mio corpo sta dicendo contro quello che la mia mente e il mio cuore credono di poter fare.
Sfortunatamente la mia testa e il mio corpo non sono allineati. Dopo molte notti insonni, ho finalmente accettato il fatto che non posso continuare a gareggiare”. La campionessa americana ha ammesso che “il ritiro non è qualcosa che mi sconvolge. Ma farlo senza aver raggiunto il mio obiettivo (il record di 86 successi in Coppa del Mondo detenuto da Ingemar Stenmark, ndr) è un qualcosa che rimarrà con me per sempre. Tuttavia posso dire di aver realizzato qualcosa che nessuna altra donna ha mai fatto nella storia, ed è qualcosa di cui sarò orgogliosa per sempre”.
La stupenda carriera della campionessa americana
Una vita, quella della Vonn, consacrata agli sci, sport scelto all’età di 10 anni quando la piccola Lindsey incontra Picabo Street, futura campionessa olimpica nel SuperG nel 1988, che le autografa un libro. Ma non è a Saint Paul, in Minnesota, dove nasce nell’ottobre del 1984, che si può diventare una fuoriclasse delle nevi. Per nutrire il suo talento emergente, Lindsey si trasferisce a Vail, in Colorado, con i suoi genitori. La Vonn (cognome del suo futuro marito) si mette in luce nel Trofeo Topolino, Mondiale riservato alle categorie giovanili, diventando la prima atleta americana a vincerlo.
Esordisce nel 2000 in Coppa del Mondo, all’età di 16 anni, e si rivela al grande pubblico tre anni più tardi, ottenendo il primo podio in discesa, prima di inaugurare il suo palmares alla fine del anno trionfando nella discesa libera di Lake Louise (Canada), che verrà ribattezzato ‘Lake Lindsey’ viste le 18 vittorie complessive dell’americana.
La Vonn conquisterà in carriera ben 82 vittorie in Coppa del Mondo, record nello sci femminile. Nel 2011, per appena tre punti, viene superata dalla grande amica Maria Riesch nella classifica generale. Linsey si rifarà nella stagione seguente, nel 2012, alzando la quarta e ultima Coppa del mondo della sua bacheca, che comprende anche 8 Coppe di discesa, 5 di SuperG, 3 di combinata. La statunitense, “straordinaria atleta con enormi qualità”, come l’ha definita il suo ex allenatore Alberto Senigagliesi, ha costruito in quasi 18 anni uno dei più ricchi palmares nella storia dello sci, con sette titoli mondiali (due nel 2009) e, consacrazione suprema, un titolo olimpico nel 2010 (oltre a due medaglie di bronzo).
Tante vittorie nel suo palmares
Specialista della velocità, ha spesso pagato il pesante prezzo del rischio, ma è sempre stata in grado di rialzarsi. Alle Olimpiadi del 2006, dopo una caduta terrificante durante l’allenamento in discesa, ha concluso la gara del giorno successivo all’ottavo posto. Nel febbraio 2013 la Vonn cade rovinosamente a Schladming e riporta la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e la frattura del piatto tibiale. Prenderà parte ai Giochi di Sochi nel 2014, questa volta senza successo.
Ogni volta, la Vonn ha iniziato da zero per tornare in cima. Fino all’autunno 2018, segnato dall’infortunio al ginocchio sinistro riportato a Copper Mountain. La statunitense comprende che i problemi fisici non le permettono di continuare ad alti livelli. Ma la bionda Lindsey, con il suo sorriso hollywoodiano, è anche personaggio da copertina. La sciatrice ama posare per le riviste: le sue foto in costume da bagno dopo il trionfo olimpico nel 2010 contribuiscono a consacrarla, da fuoriclasse della sci, a star di fama mondiale.
E ad alimentare il gossip ci pensa la sua relazione con la stella del golf Tiger Woods. Separata dal marito Thomas Vonn, del quale però ha mantenuto il cognome, Lindsey è nota anche per condividere momenti della sua vita privata – il compagno attuale è il giocatore di hockey canadese PK Subban – sui social network, dove conta quattro milioni di follower tra Facebook, Twitter e instagram. La Vonn, 34, incarna anche un’icona del “power girl”: per anni ha chiesto- senza successo – di poter gareggiare con gli uomini. La sua fondazione finanzia borse di studio con il motto: “Dare alle donne di tutto il mondo la fiducia necessaria per spostare le montagne”.
(LaPresse/AFP)
