ROMA – E’ tensione in Parlamento fra Luigi Di Maio e Matteo Salvini: verrebbe da dire ‘niente di nuovo sotto il sole’. Ma stavolta lo scontro sembra davvero rischiare di degenerare, perché il grillino è arrivato a dare, in sostanza, del tergiversatore al collega in relazione all’inchiesta ‘Moscopoli’. Il vice primo ministro della Lega in questi giorni ha incontrato i sindacati. Manovra che secondo il leader del M5S è stata attuata soltanto per sviare l’attenzione dalla questione russa.
Di Maio: “Salvini non eviti il discorso”
“Secondo me deve andare a riferire in parlamento. Chi vuole incontrare i sindacati lo può fare, quello che però mi dà noia in questo momento, è che lo si faccia per sviare da una questione molto più grande” ha fatto sapere Di Maio. Dichiarazioni che mettono in evidenza un’intesa con il Partito democratico che in questi giorni ha mostrato le stessa veduta.
Dem e M5S uniti dalla commissione parlamentare d’inchiesta
Il M5S intende proporre una commissione parlamentare d’inchiesta sui fondi ai partiti mentre il Pd ha dichiarato di voler presentare un disegno di legge per istituire una commissione per appurare i rapporti con la Russia e gli altri paesi. Salvini, dal canto suo, ha assicurato che non si sottrarrà al question time.