ROMA – Il primo ottobre si fermano i voli di Ryanair, Easyjet, Volotea e Vueling. Insomma altri disagi per chi vola dopo lo sciopero di giugno e luglio scorsi. I piloti e gli assistenti di volo della Ryanair incroceranno le braccia per 24, mentre quelli della Vueling per 4 ore (dalle 13 alle 17)
Le motivazioni
La notizia dello stop è stata diramata dai sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti, secondo cui “dopo gli scioperi degli scorsi 8 e 25 giugno e 17 luglio non è ancora stato aperto un confronto sulle reali problematiche che ormai da mesi affliggono il personale navigante Ryanair, Malta Air e CrewLink. I lavoratori italiani continuano a rivendicare contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose e stipendi almeno in linea ai minimi salariali previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo del nostro Paese”.
Gli esuberi
I sindacati hanno dichiarato inoltre che “la mobilitazione del primo ottobre riguarderà questa volta anche piloti e assistenti di volo di Vueling, compagnia del gruppo Iag, che include anche British Airways e Iberia”. Operatori che, durante l’estate hanno “volato al limite delle ore consentite dalla normativa” dimostrando professionalità e attaccamento al lavoro.
Il confronto
La Vueling avrebbe aperto una procedura che prevede “17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti nella base di Roma Fiumicino”. Per cui le due organizzazioni sindacali chiedono “un confronto costruttivo e trasparente con le organizzazioni realmente rappresentative dei lavoratori della compagnia al fine di evitare licenziamenti e trovare soluzioni che tutelino i naviganti del gruppo basati in Italia. E’ inoltre necessario affrontare con urgenza – spiegano – questioni non più differibili come il rispetto della normativa a tutela di maternità e paternità, ad esempio l’esonero del lavoro notturno per le madri con figli piccoli”.