Sciopero generale, lunedì nero: disagi nelle grandi città

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 24 Settembre 2021 Roma (Italia) Cronaca: Sciopero e manifestazione dei lavoratori Alitalia all’aeroporto di Fiumicino con il supporto dei lavoratori della GNK di Firenze Nella Foto : la manifestazione al terminal T3 Photo Cecilia Fabiano/ LaPresse September 24, 2021 Rome (Italy) News : Strike and demonstration of Alitalia workers at Fiumicino airport with the support of GNK workers in Florence In the Pic : the demonstration

ROMA – Oggi sciopero generale di 24 ore. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di base e abbraccia sia il settore pubblico che privato interessando uffici, scuola e trasporti. La protesta prevede fasce di garanzia che hanno particolare rilevanza soprattutto in relazione al trasporto locale nelle grandi città. Corteo a Roma che parte da Piazza della Repubblica. Manifestazione di protesta anche a Milano.

Trasporto su rotaia
Per il trasporto regionale sono stati garantiti comunque i servizi essenziali dalle ore 6 alle 9 e dalle 18 alle 21. A Roma sciopero di Atac, Roma Tpl e Cotral: fermi i mezzi dalle 8:30 sulle linee di Roma-Civitacastellana-Viterbo, Termini-Centocelle e Roma-Lido. Servizio dalle 8:30 e dalle 17 alle 20. A Milano disagi sia sulla metropolitana, nella fascia oraria che va dalle 8:45 alle 15 e dalle 18 a termine del servizio. A Napoli, servizi di trasporto pubblico garantiti nelle fasce 5,30 alle 8:30 e dalle 17 alle 20 di questa sera.

Scuole e uffici pubblici
Disagi questa mattina anche nelle scuole, sulle autostrade e negli uffici pubblici. Partito nella Capitale questa alle 10  da Piazza della Repubblica un corteo di protesta.

Il comunicato Cobas
I Cobas hanno sottolineato in una nota “come con la pandemia l’Unione europea sia passata da politiche restrittive a politiche espansive, mentre il Pino nazionale di ripresa e resilienza italiano e degli altri Paesi non segna una svolta nell’uso pubblico e sociale dell’ingente massa di denaro. Per questo i sindacati di base chiedono, tra i punti della loro rivendicazione, la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione dovuta all’informatizzazione e robotizzazione della produzione, il salario minimo europeo, un reddito universale esteso anche ai migranti e il rilancio dello Stato sociale”.

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