Sciopero mondiale per il clima: manifestazioni in 160 città. Il ministro ai presidi: giustificate gli alunni che scendono in piazza

Cortei dalle 10 alle 13. L'evento chiude l'iniziativa 'Week for the future'

Swedish environment activist Greta Thunberg takes part in a climate protest outside the White House in Washington on September 13, 2019. - Thunberg, 16, has spurred teenagers and students around the world to strike from school every Friday under the rallying cry "Fridays for future" to call on adults to act now to save the planet. (Photo by Nicholas Kamm / AFP)

ROMA – Sciopero mondiale per il clima. In 210 nazioni i giovani partecipano alla giornata ‘Friday for future’.

A dare impulso all’evento è stata la campagna mediatica di Greta Thunberg. La giovane attivista è riuscita a non far passare in sordina l’appuntamento dei giorni scorsi proprio sull’ambiente tenuto dall’Onu, teso a prendere provvedimenti per tutelare l’ecosistema riducendo l’inquinamento.

Oggi il primo effetto della campagna è l’attenzione che i mass-media dedicano al ‘Fridays for future’.

E’ è il terzo sciopero globale del clima: i prima due sono andati in scena il 15 marzo e il 24 maggio scorsi. Cortei in Italia in 160 città dalle 10 alle 13. Oggi è l’appuntamento che chiude l’iniziativa ‘Week For Future’, cominciata venerdì scorso.

Il governo italiano ha mostrato la propria solidarietà all’evento inviando una circolare ai presidi. Il ministro Lorenzo Fioramonti ha invitato i dirigenti scolastici i a giustificare le assenze degli studenti che partecipato allo sciopero per il clima.

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