Il 12 dicembre 2024, il settore del noleggio con conducente (NCC) sciopererà contro il decreto Salvini, emanato per contrastare l’abusivismo ma contestato dalla categoria perché ritenuto insostenibile. Le aziende, come Transfeero, minacciano di rivedere gli investimenti in Italia se il decreto non verrà modificato. Tra le norme più contestate, l’obbligo di comunicare i dati dei viaggiatori e i dettagli del tragitto, il tempo minimo di attesa di 20 minuti tra i clienti e il ripristino dell’obbligo di rientro in rimessa. Giuseppe Mele, Presidente CNA Fita NCC Lombardia, denuncia il carico insostenibile per le aziende e favorisce l’abusivismo.
