Scippo a Porta Nolana, panico tra la folla: strappa una collana e fugge, bloccato da un negoziante eroe

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Operazione della polizia
Operazione della polizia

NAPOLI – Un tranquillo pomeriggio di shopping e passeggio si è trasformato in un incubo per una coppia che transitava nel cuore pulsante e caotico del mercato di Porta Nolana. Erano da poco passate le ore centrali del pomeriggio di ieri, sabato 27 dicembre, quando la violenza predatoria ha squarciato la routine di via Soprammuro, una delle arterie più affollate e caratteristiche della zona. Un uomo, in compagnia della moglie, è stato preso di mira da un giovane che, con mossa fulminea e brutale, lo ha spintonato con forza facendolo barcollare, per poi strappargli dal collo la collanina d’oro che indossava.

L’aggressore, identificato successivamente come un cittadino marocchino di appena 19 anni, ha immediatamente tentato di assicurarsi l’impunità, iniziando una fuga disperata tra la folla attonita. Si è gettato a capofitto nei “dedali del centro storico”, come descritto dagli inquirenti, un labirinto di vicoli e stradine che da secoli caratterizza l’urbanistica partenopea, sperando di far perdere le proprie tracce tra i passanti e i banchi del mercato. Le urla della vittima e della moglie, sotto shock per l’accaduto, hanno però fatto da eco alla sua corsa, attirando l’attenzione di chi si trovava nei paraggi.

La fuga del rapinatore, tuttavia, non è durata a lungo. La sua corsa è terminata bruscamente in via Nicola Mignogna, a poche centinaia di metri dal luogo dello scippo. Qui, il destino del 19enne si è incrociato con il coraggio di un cittadino. Il dipendente di un’attività commerciale della via, allertato dal trambusto e dalle grida, non ha esitato un istante. Con un notevole sprezzo del pericolo, l’uomo si è lanciato all’inseguimento del fuggitivo, riuscendo a raggiungerlo e a bloccarlo. La colluttazione, descritta come concitata e non priva di difficoltà, ha visto l’esercente prevalere, trattenendo il giovane rapinatore fino all’arrivo delle forze dell’ordine.

Nel frattempo, la nota della rapina era già giunta alla Sala Operativa della Questura, che aveva immediatamente diramato l’allarme alle pattuglie sul territorio. Gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, le cosiddette “Volanti”, sono piombati sul posto in pochi minuti. Giunti in via Mignogna, hanno trovato la scena già definita: il 19enne immobilizzato dal coraggioso negoziante e un capannello di curiosi attorno.

I poliziotti hanno preso in consegna il sospettato e hanno ricostruito con precisione la dinamica dei fatti, raccogliendo le testimonianze della vittima, ancora scossa, della moglie e dell’eroico commerciante. Accertata la flagranza del reato e la sequenza degli eventi, per il giovane marocchino non c’è stata altra via d’uscita. Accompagnato presso gli uffici della Questura per le procedure di rito, è stato dichiarato in stato di arresto con la pesante accusa di rapina. Un episodio che, ancora una volta, accende i riflettori sulla microcriminalità predatoria nel centro cittadino, ma che al contempo esalta il valore del coraggio civico, unica e vera prima linea di difesa della legalità urbana.

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