NAPOLI – Una passeggiata serale tra le luci natalizie del centro trasformata in un incubo. È quanto accaduto nella serata di ieri, martedì 16 dicembre, lungo il centralissimo Corso Umberto I, teatro dell’ennesimo atto di microcriminalità predatoria ai danni di un turista. La prontezza e l’efficacia degli agenti della Polizia di Stato hanno però assicurato il malvivente alla giustizia in tempi record, al termine di un rocambolesco inseguimento a piedi conclusosi nel dedalo di vicoli del quartiere Maddalena.
In manette è finito un giovane di 18 anni, di origine marocchina e già noto alle forze dell’ordine per precedenti specifici. Le accuse a suo carico sono pesanti: rapina, lesioni personali e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile, agenti in borghese specializzati proprio nel contrasto ai reati di strada, stava effettuando uno dei consueti servizi di controllo del territorio, intensificati in vista delle festività. Mentre transitavano lungo il “Rettifilo”, la loro attenzione è stata catturata dai movimenti sospetti del 18enne. Con un “fare guardingo”, come si legge nel rapporto della Polizia, il giovane stava pedinando a breve distanza una coppia di turisti, evidentemente intenti a godersi l’atmosfera della città.
Gli agenti, forti della loro esperienza, hanno intuito le sue intenzioni e hanno mantenuto un monitoraggio discreto. L’attesa non è durata a lungo. Giunto all’altezza di uno dei due visitatori, il rapinatore è passato all’azione con rapidità e violenza: lo ha spintonato con forza, facendolo barcollare, e con un gesto fulmineo gli ha strappato dalle mani il telefono cellulare. Immediatamente dopo, si è dato alla fuga, cercando di confondersi tra la folla e di guadagnare la via dei vicoli adiacenti.
A quel punto, i Falchi sono entrati in azione. Qualificandosi come agenti di Polizia, hanno intimato l’alt al fuggitivo, che per tutta risposta ha accelerato la sua corsa. Ne è nato un concitato inseguimento che dal corso principale si è addentrato nel cuore del quartiere Maddalena. Un tentativo disperato, quello del 18enne, di far perdere le proprie tracce nel labirinto di stradine strette e buie. La profonda conoscenza del territorio da parte degli agenti si è rivelata però decisiva. Dopo alcune centinaia di metri, il giovane è stato raggiunto e bloccato in via della Maddalena.
Anche in quel frangente, non ha desistito. L’arresto è avvenuto “con non poche difficoltà”, poiché il 18enne ha opposto una strenua resistenza, divincolandosi e cercando di colpire gli operatori nel tentativo di garantirsi un’ultima, vana, via di fuga. Una volta immobilizzato e messo in sicurezza, è stato condotto presso gli uffici della Questura per le formalità di rito. Il cellulare, recuperato, è stato restituito al legittimo proprietario, un turista visibilmente scosso ma illeso, che ha ringraziato calorosamente gli agenti. Per il giovane rapinatore, invece, si sono aperte le porte del carcere, in attesa di rispondere dei gravi reati contestati.




















