Scissione nel clan dei Casalesi, la storia si ripete: nel 2005 un altro scontro tra i “rampolli” dei due padrini

Ivanhoe Schiavone, figlio di Sandokan, fu picchiato in un bar a Parete. Suo fratello Nicola chiese invano spiegazioni a Raffaele Bidognetti e poi fece devastare il locale. I parenti di "Cicciotto" per ritorsione ne fecero incendiare un altro a Casal di Principe.

Nicola Schiavone e Raffaele Bidognetti
Nicola Schiavone e Raffaele Bidognetti

Una pace sancita nel 1991 ma non sempre rispettata dai figli. Francesco Schiavone e Francesco Bidognetti diedero prova di lealtà per l’omicidio di Vincenzo De Falco detto ‘o fuggiasco. In realtà più che di lealtà Sandokan mise alla prova Cicciotto chiedendogli di prendere parte all’omicidio De Falco. E così fu.

Anni dopo però, con i due capi in carcere all’ergastolo, e con i figli che nel frattempo erano sulle orme dei genitori, le cose cambiarono. Una prima avvisaglia si ebbe nel 2005. Ivanhoe Schiavone, allora minorenne, fu picchiato in un bar a Parete, feudo dei Bidognetti in quanto Raffaele Bidognetti, allora libero, abitava a Parete.

Nicola Schiavone, figlio di Sandokan, che allora aveva in mano le redini della cosca, chiese a Gianluca Bidognetti di riferire al fratello Raffaele che voleva sapere chi aveva picchiato il fratello nel Penelope. Non ottenne nessuna risposta. Risultato: gli Schiavone organizzarono una spedizione contro quel bar e simularono una rapina devastando il locale. I Bidognetti vendicarono l’affronto e devastarono il bar Matteotti degli Schiavone posto proprio di fronte alla casa comunale di Casale. Gli diedero fuoco.

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