TRENTO – “Se sopra i 70 anni l’adesione alla campagna vaccinale è di molto superiore all’80 per cento, nella fascia 50-69 anni mancano all’appello 40 mila persone su 100 mila. Questa fascia è quella che patirà le conseguenze più gravi della circolazione del virus dopo l’estate”. Lo ha detto Maria Grazia Zuccali, a capo dell’unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’azienda sanitaria provinciale di Trento, intervenendo al telegiornale di Rai Trentino per fare il punto sull’andamento delle vaccinazioni nella provincia autonoma. “Le conseguenze grazie ai vaccini saranno meno gravi di quelle che abbiamo conosciuto – prosegue Zuccali -. Ma l’impatto sul sistema sanitario sarà comunque gravoso. Sì ci si sono le ferie, ma rimandare a settembre la vaccinazione non è la soluzione giusta”.
(LaPresse)