Scoperto il mercato nero delle armi. Da Poggioreale le pistole per i minori

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NAPOLI – Tre minorenni uccisi a colpi di arma fa fuoco nell’autunno del 2024. Ammazzati durante delitti di camorra, liti per futili motivi e giochi terminati in tragedia. Come comune denominatore il fatto che ad impugnare le armi da cui sono partiti i proiettili sono giovanissimi, alcuni minorenni, a dimostrazione che la battaglia da vincere riguarda la necessità di bloccare le fonti di approvvigionamento delle pistole clandestine. L’ultima scoperta effettuata dai carabinieri e dagli agenti di polizia ha permesso alle forze dell’ordine di individuare la nuova base del mercato nero delle armi: si trova a Poggioreale. E’ stata trasferita da Secondigliano proprio dopo gli ultimi fatti di sangue.

Il via vai di carabinieri e polizia nella periferia Nord di Napoli ha indotto gente senza scrupoli, che predilige i soldi alle carte di identità, a spostarsi a pochi passi dal centro del capoluogo partenopeo. Secondo quanto raccolto dagli investigatori, a Poggioreale vengono raccolte le ordinazioni e vengono pianificati io movimenti per importare le armi dall’estero. Vanno spedite nelle città in provincia di Napoli per essere modificate. Una volta lavorate, vengono consegnate a chi le ha acquistate per poche centinaia di euro. Indagini pure sul dark web. Infatti, secondo le forze dell’ordine, la maggior parte delle ordinazioni avviene via Internet. Ecco come i minorenni si procurano le pistole clandestine, tutte con matricole abrase, per portare a termine i loro intenti criminali e sentirsi potenti come, i camorristi veri. Qualcuno, purtroppo lo è già. Le informative di carabinieri e polizia sono piene di ragazzini di 14 e 15 anni, che vengono descritti pericolosi come criminali di lungo corso. A Poggioreale la scoperta del mercato delle armi, ma il lavoro degli investigatori non è finito. Vista la quantità di revolver che circolano per le strade del capoluogo partenopeo soprattutto nei fine settimana fa credere che esista una rete che affonda maglie anche in altre zone di Napoli e nelle città della provincia. Le attenzioni degli investigatori sono rivolte soprattutto nei Comuni a Nord di Napoli, dove da anni è in atto una lotta di potere tra cosche che annoverano tra le loro fila un numero sempre più ampio di ragazzi al di sotto dei 17 anni. Riflettori pure sull’area nolana, dove pare ci siano le fabbriche clandestine dove vengono modificate le pistole da vendere sul mercato nero.

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