ROMA – Sono al lavoro i ministri dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, e della Salute, Roberto Speranza: allo studio una piattaforma web per le verifiche del green pass alla quale potranno accedere solo i presidi. Un modo per rendere efficiente e rapido il controllo del certificato: verde per chi è in regole, rosso per chi non lo è. Ovvero un’app che contenga i dati in automatico controllati attraverso i riscontri fatti dalle Asl, nel rispetto comunque della privacy.
Le modalità
Ogni mattina il preside potrà così verificare che chin abbia il documento sanitario valido non entri in classe e provveda a fare il tampone al più presto. In caso di mancata idoneità verrà applicata la procedura di sospensione che prevede al quinto giorno in caso di mancata regolarizzazione la sospensione dal lavoro e dallo stipendio. Spetterà ora all’Autorità per la privacy dare il suo assenso. Poi bisognerà capire se sarà necessario una eventuale legge in merito (probabilmente un emendamento al decreto del 6 agosto), un decreto o se basterà solo un provvedimento ministeriale così come già chiesto dai presidi.
La prospettiva
Una soluzione quella che verrà adottata nelle scuole che potrebbe essere utilizzata in tutti gli altri ambienti di lavoro: “Il green pass – ha detto il ministro Patrizio Bianchi in occasione dell’incontro con i rappresentanti del Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola (Fonags) – è uno strumento prezioso per garantire la sicurezza dei più fragili, sosterremo le scuole nella sua applicazione”. Una precisazione a tal proposito giunge dalla segretaria scuola della Cisl Maddalena Gissi: “Ci aspettiamo indicazioni puntuali e precise dell’amministrazione, affinché le scuole e i dirigenti scolastici non siano lasciati in balia di incertezze, impensabili su materie delicate”.