ROMA – Dopo la protesta di venerdì scorso il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi in una lettera a Repubblica si impegna ad ascoltare la voce degli studenti in particolare su maturità e alternanza scuola lavoro.
“Abbiamo riflettuto a lungo sulle modalità dell’esame, valutando naturalmente anche la situazione sanitaria. Il governo si è sempre impegnato in modo caparbio per riportare tutti in presenza la scorsa primavera, poi a settembre e ancora oggi a gennaio, limitando al massimo la didattica a distanza, senza tuttavia demonizzare questo strumento che comunque ha mantenuto connessi i ragazzi, anche nei momenti di chiusura totale delle aule” scrive Bianchi.
“Ora – aggiunge – riteniamo giusto accompagnare tutti ad una nuova fase senza paura. Una prova di italiano per poter esprimere se stessi, una prova di indirizzo che tiene conto delle effettive situazioni che si sono realizzate localmente, una prova orale personalizzata sono il modo per accompagnare ognuno, responsabilmente e in autonomia, in un percorso di uscita da questa fase troppo lunga. Di questo avrò modo di discutere martedì insieme alle studentesse e agli studenti delle Consulte, ma con loro vorrei parlare anche di molto altro. L’esame di Stato è la conclusione di un percorso e ora che possiamo, grazie ai vaccini, guardare con più serenità al futuro è il momento di mettere insieme le nostre energie”.
(LaPresse)