ROMA – Era il giorno del via per gli esami di terza media ma, a parte qualche caso sporadico, gli studenti di Emilia Romagna, Marche, Veneto e Molise che hanno già terminato le lezioni e che stamattina avrebbero potuto affrontare le prove – quest’anno in presenza, col solo orale e la presentazione di un elaborato – dovranno invece aspettare qualche giorno. “La data di inizio non è uguale per tutti ma viene decisa in autonomia dagli istituti, anche in base alla fine delle lezioni. E la maggior parte delle scuole ha deciso di non farli”, spiega a LaPresse l’Associazione Nazionale Presidi. “Stamattina abbiamo sentito telefonicamente parecchi dirigenti e ci hanno detto che probabilmente gli esami inizieranno mercoledì o giovedì”.
Al via gli esami di terza media
Stamattina era arrivato anche l’incoraggiamento dal sottosegretario all’Istruzione Barbara Floridia che, sui social, ha scritto: “Care studentesse e cari studenti, vi mando un grande abbraccio e un augurio per il vostro importante esame di terza media! Andate sereni a scuola, fate un bel sorriso, che anche indossando la mascherina il sorriso si vede dagli occhi, e affrontate questa prova con gioia. La scuola vi esercita alla vita, a gestire le emozioni, a sostenere delle prove e a mettervi in gioco. I professori sono vostri alleati, ricordatelo sempre e la scuola sarà sempre per voi un luogo sicuro per crescere!”.
Prosegue la campagna vaccinale
Nel frattempo prosegue la campagna di vaccinazione anche per i più giovani, anche nell’ottica di tornare in classe a settembre. “E’ bellissimo vedere file di ragazzi giovani e che vogliono vaccinarsi. Speriamo che questa adesione, questo desiderio continui anche nelle prossime settimane” ha sottolineato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri su Rai Radio1. “Moderna – ricorda – chiede all’Ema l’autorizzazione per il vaccino Covid della fascia tardoadolescenziale, cioè fra i 12 e i 18 anni, come già avvenuto per il 12-15 con Pfizer. Questo significa avere un’arma in più per quasi 2 milioni di adolescenti che possono quindi vaccinarsi”.
Tuttavia, “finché il vaccino resterà non obbligatorio” – spiega il commissario all’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, ascoltato in commissione Bilancio – a settembre “potremmo avere classi scolastiche a macchia di leopardo con soggetti non vaccinati”. Ma “nessuno mai deve essere discriminato”. Quindi “chi organizza”, spiega, deve “mettere in campo tutto quello che è possibile per rendere sicura la permanenza negli istituti scolastici” di questi giovani che “per scelta personale o dei propri genitori” hanno “pensato legittimamente di non vaccinarsi”, conclude Figliuolo.
Le università
Intanto la ministra dell’Università e della ricerca, Maria Cristina Messa spiega che “già adesso la maggior parte degli atenei si sono attrezzati per fare molti degli esami e delle discussioni delle tesi di laurea in presenza. La riapertura sarà progressiva per prudenza e per attenzione. Però credo che con il prossimo autunno, se le cose stanno così e procediamo con questo livello di vaccinazioni, potremo veramente riaprire in sicurezza”.
(LaPresse)