Roma, 6 dic. (LaPresse) – “L’educazione civica è un tassello fondamentale nella formazione dei più piccoli prima e degli adolescenti poi. Anche in questa direzione è andato il mio impegno da ministro dell’Istruzione, con la legge 169 del 2008, e da parlamentare, con una proposta di legge specifica – presentata alla Camera lo scorso 14 giugno – per una reale introduzione dell’insegnamento dell’educazione alla cittadinanza attiva e anche all’uso degli strumenti informatici che la tecnologia mette sempre più precocemente a disposizione dei nostri ragazzi. Una vera educazione civica, nel 2018, non può prescindere da una parallela educazione digitale”. Lo afferma in una nota Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.
dice Gelmini
“In questo inizio di legislatura sono state depositate in Parlamento anche altre proposte di legge, da diversi gruppi politici. C’è poi anche la lodevole iniziativa dell’Anci, lanciata dal sindaco Dario Nardella, per la raccolta di 50mila firme necessarie per depositare una legge di iniziativa popolare per introdurre l’educazione alla cittadinanza come materia obbligatoria nelle scuole. Oggi la Lega illustra una sua proposta, su iniziativa del deputato Capitanio. Bene, dico io. Più siamo, meglio è. Il governo, in questo caso i ministri leghisti si aprano al Parlamento, condividiamo le diverse proposte, facciamo sintesi, portiamo avanti un’unica grande e dirompente iniziativa per gettare le basi per una ‘rivoluzione del buon senso’, che parta dai banchi di scuola, con l’educazione civica e alla digitalizzazione.