ROMA – Scuola, Istat: “Al Sud maggior numero di docenti per il sostegno”. Gli insegnanti per il sostegno sono circa 156 mila (dato Miur), con un rapporto di 1,5 alunni per insegnante. Dal dettaglio territoriale emerge poi una maggiore dotazione di insegnanti per il sostegno nelle regioni del Mezzogiorno (1,3 alunni per insegnante). Il 36% degli insegnanti per il sostegno viene selezionato dalle liste curriculari poiché la graduatoria degli insegnanti specializzati per il sostegno non è sufficiente a soddisfare la domanda.
Gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione sono circa 48mila. A livello nazionale il rapporto tra alunno e assistente è pari a 5,1, ma nel Mezzogiorno l’offerta è decisamente inferiore (6,5 alunni ogni assistente).Gli alunni con sostegno che frequentano le scuole primarie e secondarie di primo grado, sottolinea l’indagine Istat, sono poco più di 165 mila (3,7% degli alunni iscritti). Notevoli le differenze di genere: 213 maschi ogni 100 femmine. Il problema più frequente è la disabilità intellettiva che riguarda il 46% degli alunni con sostegno; seguono i disturbi dello sviluppo e quelli del linguaggio (rispettivamente 25% e 20%). Molti gli alunni che hanno più di un problema di salute (48%).
Scuola, Istat: solo il 32% degli istituti accessibile ai disabili
Soltanto il 32% delle scuole italiane risulta accessibile dal punto di vista delle barriere fisiche. Più critica la situazione del Mezzogiorno dove solo il 26% delle scuole è a norma. Questo il quadro che emerge da un’indagine dell’Istat relativo all’anno scolastico 2017-2018. Secondo l’Istat la situazione peggiora se si considera la presenza di barriere senso-percettive che ostacolano gli spostamenti delle persone con limitazioni sensoriali: la percentuale di scuole accessibili scende al 18%, anche in questo caso la quota più bassa si registra nelle regioni del Mezzogiorno (13%). Inoltre una scuola su quattro risulta carente di postazioni informatiche adattate alle esigenze degli alunni con sostegno. Contrariamente a quanto previsto per un percorso didattico inclusivo, la collocazione delle postazioni informatiche in classe risulta poco frequente (43% delle scuole).
(LaPresse)