Scuola-lavoro, il ministro Bianchi: “Basta morti bianche”

Foto Alessandro Di Meo/POOL Ansa/ LaPresse Nella foto: Patrizio Bianchi

ROMA“Basta morti bianche, serve una scuola nuova”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenuto sulla questione sicurezza, evidenziando come tutte le imprese italiane la dovrebbero certificare con il bollino blu per permettere la formula scuola-lavoro. Il ministro ha inoltre sottolineato come “l’alternanza scuola-lavoro introdotta 10 anni fa è superata. Dobbiamo tornare alla capacità di una scuola che integra anche a esperienze esterne e fare tutto in pienissima sicurezza”. Bianchi ha poi aggiunto che “la drammatica tragedia di Udine non parlava solo alla scuola. Nel Paese c’è una quantità di morti sul lavoro inaccettabile per tutti”.

Una scuola aperta
Per Bianchi c’è bisogno di una scuola “aperta ma è importante – ha spiegato – che integri al suo interno esperienze esterne che rientrino in un percorso educativo. Tutto va fatto in assoluta sicurezza. Ricordiamo in maniera chiara – ha aggiunto – quello che ha detto Mattarella nel suo discorso di insediamento, e cioè che bisogna azzerare le morti sul lavoro. La scuola non è un mondo a parte”.

Scuole in sicurezza
Inoltre Bianchi ha spiegato: “Sto seguendo soprattutto le occupazioni di Milano: i ragazzi protestano per gli edifici cadenti. Su questo è necessario intervenire, dobbiamo rimettere in sicurezza le scuole. I ragazzi domandano anche una scuola nuova e più partecipata, non vogliono sentirsi abbandonati ed è a questo tipo di voci che bisogna dare ascolto. Ascoltiamo i ragazzi e non facciamo un sacco unico dove mettiamo tutto. Ci sono situazioni diverse di cui bisogna tenere conto. Anche se non la chiamiamo ‘riforma della scuola’, possiamo parlare della necessità di una scuola nuova. Una scuola affettuosa pone al centro l’attenzione alla vita collettiva. Tutti mi domandano degli psicologi a scuola oppure che si affrontino le molte tematiche civiche, come l’educazione ambientale. Gli studenti hanno riportato un malessere che poi si trasforma anche in paura”

L’incontro
Bianchi ha poi aggiunto spiegato che “faremo un tavolo insieme con i ragazzi. Stiamo facendo nel Piano nazionale rinascita e resilienza (Pnrr) la riforma dell’orientamento scolastico e in quell’ambito metteremo le risultanze di questo lavoro, che parte dal principio della sicurezza totale”

Scoglio maturità
Per quanto concerne poi l’esame di maturità Bianchi ha spiegato: “Ho detto agli studenti di non avere paura perché le commissioni, come loro stessi hanno richiesto, saranno interne. Ci sarà un presidente esterno per garantire l’uniformità su base nazionale, ma ci saranno commissioni interne”. In un incontro avvenuto martedì con le Consulte degli studenti il ministro ha affrontato, tra i temi, anche quello del nuovo esame: bisogna “dare più peso al percorso del triennio che all’esame in sé, ci sto ragionando. Gli studenti hanno fatto questa richiesta in maniera molto ponderata a in maniera altrettanto ponderata ci sto ragionando su”.  

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