ROMA – “Noi eravamo favorevoli al Green pass e lo accogliamo con favore, semmai rimarchiamo che sia stato deciso con un po’ di ritardo. Dopodiché che i controlli competano ai presidi è scontato, già lo fanno, e ogni volta che non fa quello che deve è passibile di sanzione. Quindi tutto è nell’ordine delle cose. Quello che non va bene è che le incombenze aumentano, le procedure che vengono richieste sono sempre di più e più complesse, e il personale non è sufficiente nè dal punto di vista numerico che di competenza. Insomma a fronte di quello che ci viene chiesto i dirigenti scolastici dispongono di poche risorse umane”. Così il presidente di Associazione nazionale presidi, Antonello Giannelli. “Il controllo del green pass è di tipo amministrativo – ancora non si sa come verrà gestito aspettiamo il Dpcm e la circolare del ministero dell’Istruzione – e se le persone non sono preparate o non ci sono il preside rischia di farseli da solo la notte per non incorrere a sanzioni”, aggiunge. “Green pass nella scuola crea terrorismo? Non credo che ci sia questo problema, la scuola ha risposto bene con le vaccinazioni”. “Il mio invito è quello a vaccinarsi, tutti e il più presto possibile – aggiunge – Per questo serve una campagna di vaccinazione capillare, ben fatta e quotidiana che faccia vedere i vantaggi di chi è vaccinato”.
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Scuola, Presidi: “Ok il green pass ma il problema è la mancanza di risorse umane”
"Noi eravamo favorevoli al Green pass e lo accogliamo con favore, semmai rimarchiamo che sia stato deciso con un po' di ritardo. Dopodiché che i controlli competano ai presidi è scontato, già lo fanno, e ogni volta che non fa quello che deve è passibile di sanzione".