Scuola: sciopero e sindacati in piazza contro il governo. Bianchi: “Non faremo tagli”

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse 08-07-2021 Roma , Italia Cronaca Manifestazione sindacato Dirigentiscuola - Di.S.Conf. Nella foto: gli aderenti a DirigentiScuola, l'associazione che rappresenta presidi e dirigenti scolastici italiani, protesta davanti al Ministero dell'Istruzione per temi legati alla mobilità e all’affidamento dei nuovi incarichi Photo Mauro Scrobogna /LaPresse July 08, 2021  Rome, Italy News Manifestation of the school managers union - Di.S.Conf. In the photo: members of DirigentiScuola, the association that represents Italian school principals and managers, protest in front of the Ministry of Education for issues related to mobility and the assignment of new positions

ROMA – Sciopera il mondo della scuola con sindacati, insegnanti, personale in piazza per il rinnovo del contratto, scaduto da oltre tre anni, e contro il decreto del governo sugli investimenti del Pnrr.

In 7000, secondo gli organizzatori, si riuniscono in Piazza Santi Apostoli, a Roma, per dire no al decreto 36, “che mette le mani su formazione, valutazione e reclutamento, in un attacco alla scuola pubblica”, dice chi protesta, tra cui ci sono tanti precari.

Il sindacato critica le scelte del governo che “ancora una volta agisce bypassando il confronto” e alla manifestazione di Roma c’è anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini che afferma senza mezzi termini: “Quando un governo fa un decreto, lo fa perché non vuole discutere con nessuno”, e aggiunge: “Credo che questo sia un gravissimo errore, non solo una limitazione della democrazia, perché i cambiamenti della scuola li devi fare assieme alle persone che nella scuola ci vivono e ci lavorano e non contro di loro. Diventa un elemento di supponenza, di chi crede di sapere senza bisogno di confrontarsi”.

La risposta del ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, arriva a stretto giro con rassicurazioni che partono proprio dal fronte economico: “Non è in atto nessuno smantellamento della scuola pubblica” evidenzia Bianchi, intervistato a Sky tg24. “Non c’è intenzione di fare tagli, ma al contrario, nonostante la riduzione dei bambini, manteniamo le risorse nella scuola”. E sul fronte investimenti prosegue: “Con il Pnrr 17,5 miliardi arriveranno alla scuola, queste cifre non si sono mai viste”.

La critica dei sindacati è netta: “Erano previsti tavoli di confronto che non c’è stato”, si legge nella nota unitaria Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola Rua, Snals e Gilda, che chiedono lo stralcio dal decreto di tutte le materie di natura contrattuale, l’avvio immediato della trattativa per il rinnovo del contratto, più risorse e una riduzione del numero di alunni per classe, oltre a modalità specifiche di reclutamento e di stabilizzazione dell’organico di fatto, che superino il precariato esistente a partire da chi ha tre o più anni di servizio.

Tutto lascia pensare che, terminata l’emergenza Covid, si vada, sul fronte scuola, verso a una nuova stagione calda.

Di Alessandra Lemme

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