ROMA – “L’Europa non esiste come soggetto politico capace di affrontare un fenomeno strutturale come le migrazioni che richiede una risposta cooperativa e plurale. E che non è lo spacchettamento dei numeri: le persone non sono pacchi. Ma il nostro è un governo di buffoni arroganti, forte con i deboli e debole con i forti, incapace di gestire anche situazioni limitate e semplici come questa. E il blocco di Visegràd, gli amici di Salvini, a ogni passo dimostra di non avere soluzioni, solo slogan: prima gli ungheresi, che vengono prima degli italiani. Una partita politica giocata in modo cinico e violento sulle persone in nome dell’ipocrisia”. Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni di Liberi e Uguali in un’intervista che appare oggi sul quotodiano ‘Il Manifesto’.
“Questo governo ha accentuato in modo forte – prosegue il leader di SI – una linea che ha ereditato dal precedente, quella in base alla quale il reato non è torturare le persone ma praticare solidarietà. La guerra alle Ong purtroppo non l’ha inventata Salvini ma chi l’ha preceduto”. “Noi continueremo con il nostro impegno perché ci sono battaglie che vanno condotte anche quando sono impopolari. Ma poi siamo proprio sicuri che durerà a lungo il plauso alla violenza con cui il governo si abbatte su persone deboli e vulnerabili? Io no. Anche perché – conclude Fratoianni – è sempre più chiaro che Salvini di soluzioni non ne ha. E ‘porti chiusi’ è solo un hashtag, buono per la propaganda”.
(LaPresse)