ROMA – Matteo Salvini non molla. E neanche Malta. “Non creerò il precedente di far sbarcare i 49 miligranti dalle due navi”, ha fatto sapere Joseph Muscat primo ministro dell’isola.
Il vicepremier Luigi Di Maio aveva invitato Malta a far attraccare Sea Watch 3 e Sea Eye per far scendere donne e bambini e, se fosse stato necessario, accoglierli in Italia. Muscat ha risposto picche: “I bulli non vinceranno”.
La posizione di Muscat
“Se si fosse accettato di far sbarcare le navi delle due Ong – ha dichiarato il premier maltese – sin dall’inizio senza chiarimenti, i bulli avrebbero vinto, mentre i paesi come Malta che rispettano le leggi e salvano vite, sarebbero finiti per essere le vittime”.
La replica di Di Maio
Dura la replica di Di Maio: “L’Unione Europa che sta facendo. Muscat non vuole creare precedenti, l’Italia li ha creati per anni accogliendo tutto quello che arrivava dal Mediterraneo”.
Il vicepremier grillino, in visita in un centro per anziani all’Aquila, ha cercato di cucire le potenziali fratture col leghista Salvini: “Le navi devono sbarcare a Malta e se servono prendiamo donne e bambini. Questa è la nostra posizione. Bisognerebbe fare pressione su Malta e invece si parla dell’Italia”.
Tentativi riparativi a parte, gli elettorali dei due gruppi (Cinque Stelle e Lega) sulla questione migranti hanno posizioni distanti: il Carroccio apprezza la linea rigida di Salvini (clicca qui per leggere), buona parte dei grillini, invece, si riconosce nelle posizioni più ‘permissive’ di Roberto Fico. E con le europee alle porte il Movimento, superato nei sondaggi dai leghisti, deve guardare anche al proprio elettorale.