Secondigliano, patto tra il clan Di Lauro e gli emergenti della Vanella Grassi

575
Paolo Di Lauro e Salvatore Trepiccione

NAPOLI – Patto tra la Vanella Grassi e i Di Lauro per spartirsi il territorio e non farsi la guerra. Ai Di Lauro i business economici e imprenditoriali e alla Vanella tutto il resto, compresi la fornitura di droga e i settori più violenti. Gli investigatori esaminano gli scenari
nell’area nord della città, dopo le ultime settimane ad alta tensione, con uno scontro frontale tra i Di Lauro di Cupa dell’Arco e la Vanella Grassi. Adesso almeno sulla carta – è stato trovato l’accordo, per spartirsi il territorio, senza più pestarsi i piedi. La convivenza nel quartiere
Secondigliano non è facile. La Vanella Grassi deve coabitare con un ‘convitato di pietra’: i Di Lauro sono egemoni a Cupa dell’Arco e non solo. Ma negli ultimi mesi hanno dovuto fronteggiare un clan agguerrito: anche la Vanella ha subito inchieste e decine di arresti, ma ha saputo rigenerarsi sempre e molto rapidamente. Non solo. Ha avviato innesti di giovanissimi, ventenni pronti a tutto, che in estate hanno dato del filo da torcere anche ai vertici dilauriani, rischiando grosso.

Lo testimonia il fatto che diversi affiliati ai Di Lauro hanno deciso di passare nelle fila della Vanella. E’ il clan che avanza nell’area nord. Il regno della Vanella Grassi ora si estende dal quartiere San Pietro a Patierno fino al rione Berlingieri, ex roccaforte degli Amato-Pagano. La zona sud e il centro del quartiere Secondigliano è nelle mani dei vanelliani, un tempo guidati da Salvatore Petriccione detto il marinaio e Gaetano Angrisano. La periferia e la zona ‘Sotto all’Arco’ ricade ancora nella giurisdizione dei Di Lauro, un tempo coordinati da Paolo Di Lauro, soprannominato Ciruzzo il milionario. La Vanella ha ingrossato le fila nelle ultime settimane, assoldando nuove leve ventenni.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome