CARDITO – Intanto proseguono le indagini degli uomini della Squadra Mobile guidati dal capo Giovanni Leuci e dal vice questore Antonio Serpico anche sull’omicidio di Antonio Vitale (nella foto), il 56enne ucciso con almeno 10 colpi di pistola nella mattinata di martedì in via Vecellio a Cardito. Quando è stata raggiunta dai killer, la vittima era a bordo di un’automobile. Anche i sicari viaggiavano a bordo di una vettura. Pare che a sparare sia stato il passeggero nella parte posteriore dell’automobile.
Le modalità dell’esecuzione invitano gli investigatori ad escludere che a volere la morte di Vitale, che ha un passato di rapinatore di banche, e che si era avvicinato da poco alla cosca degli Orefice, senza però che venisse considerato un affiliato al clan, siano state le nuove leve. con un passato da rapinatore di banche possano essere state le nuove leve. Il contesto in cui è maturato l’omicidio potrebbe essere la guerra di camorra in atto a Cardito, Crispano, Frattamaggiore e Caivano, con i Pezzullo e gli Orefice, spalleggiati dai Moccia a contendersi i business criminali dell’area nord della provincia di Napoli.