MILANO (gp) – Giornata di rivoluzione sul tema dei diritti televisivi della serie A per i prossimi anni. L’assemblea di Lega ha votato all’unanimità la risoluzione del contratto con Mediapro. La società si era aggiudicata il pacchetto come intermediario, ma sembra non aver fornito sufficienti garanzie finanziarie. Una situazione che riporta la situazione al punto di partenza, con un ritorno di fiamma di Sky che potrebbe offrire poco meno di un miliardo a stagione per i prossimi tre anni.
Corsa contro il tempo per gli spagnoli
Mediapro ha ora 7 giorni di tempo per versare la fideiussione da 1.2 miliardi per evitare la risoluzione. La Lega è intenzionata, adesso, a tentare la via della trattativa privata. Non c’è più tempo da perdere. Il campionato comincia il 18 agosto. E c’è tantissimo da fare. Si valuta, su richiesta della Roma, anche una possibile richiesta di risarcimento all’intermediario spagnolo.
Via alla trattativa privata
“Ci auguriamo il più presto possibile di trovare soluzioni interessanti per i presidenti”, ha detto il presidente della Lega Gaetano Miccichè. “Sarà una procedura prevista dalla Legge Melandri, visto che dopo tre bandi che non hanno portato all’assegnazione la legge prevede in casi di urgenza la trattativa privata”, ha aggiunto il vicecommissario l’avvocato Paolo Nicoletti.
Governance della Lega in continuità
Svolta anche sulla governance della Lega. Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e l’amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, sono stati eletti in consiglio federale. Scelta in continuità col potere di questi anni. Che, per altro, al calcio italiano non ha portato benissimo, basti vedere quanto accaduto alla Nazionale. Eletto anche il nuovo consiglio della Lega di A che sarà composto da: Antonello (Inter), Campoccia (Udinese), Fassone (Milan), Percassi (Atalanta).