Serie A, Eriksen manda il Crotone in B: l’Inter prepara la festa Scudetto

Foto Francesco Mazzitello / LaPresse Crotone vs Inter - Stadio Ezio Scida Nella foto: Christian Eriksen esulta dopo il gol 0-1

MILANO – Ormai ci siamo. I gol di Eriksen e Hakimi nel secondo tempo consentono all’Inter di espugnare Crotone per 2-0 e mettersi nelle condizioni di poter festeggiare il suo 19esimo Scudetto già domenica pomeriggio. In caso di mancata vittoria dell’Atalanta in casa del Sassuolo, infatti, i nerazzurri di Antonio Conte sarebbero campioni d’Italia con 4 turni di anticipo. E’ proprio il tecnico salentino a sancire ufficialmente la chiusura dello straordinario ciclo di nove Scudetti consecutivi vinti dalla Juventus, i primi tre proprio con lui in panchina.

Il Crotone saluta invece la Sere A dopo meno di 12 mesi, la squadra di Cosmi ha provato a rimandare l’inevitabile ma alla fine è arrivata anche la metematica a certificare la retrocessione in Serie B. I nerazzurri di Conte arrivano alla sfida reduci dalla vittoria sul Verona, il tecnico schiera la solita formazione con due sole novità rispetto all’ultima uscita: Sensi dall’inizio a centrocampo al posto di Eriksen, a sinistra Darmian su Perisic.

In attacco la coppia Lautaro-Lukaku. Nel Crotone, Cosmi si affida ancora alla coppia Ounas-Simy in avanti con Messias jolly a supporto. Da segnalare che ieri l’aereo dell’Inter è stato dirottato per nebbia all’aeroporto di Lamezia Terme, con la squadra che ha poi raggiunto Crotone in bus. Primo tempo giocato a viso aperto dalle due squadre, con l’Inter che prova a fare valere la sua maggior qualità.

Calabresi subito pericolosi con un tiro da fuori di Ounas respinto da Handanovic. La replica dei nerazzurri con Sensi che in due occasioni sfiora il gol del vantaggio. Clamorosa la seconda chance fallita dal centrocampista, tutto solo davanti al portiere. Il Crotone prova a fare possesso palla con personalità per tenere l’Inter lontana dalla propria porta, anche perchè la squadra di Conte quando riparte è sempre pericolosa. Soprattutto a sinistra con Darmian e con il solito Lukaku, che al 22′ colpisce un palo clamoroso di testa su calcio d’angolo.

La capolista prova a cambiare marcia, si fa vedere anche Lautaro con un sinistro di controbalzo di poco alto. L’argentino ha poi un’altra chance su assist perfetto di Barella, ma controlla male e si fa chiudere da Djidji. Ci prova anche Bastoni con un colpo di testa su cross del solito Barella, ma palla di poco a lato. Nel finale di tempo, Inter ancora sfortunata con un altro palo colpito questa volta da Lautaro. Poi è Cordaz a dire di no a Sensi in mischia.

Nell’intervallo Cosmi è costretto a togliere Cigarini acciaccato, dentro Eduardo. In precedenza si era fatto male anche Reca, al suo posto Pereira. Come nella prima frazione inizialmente i ritmi non sono altissimi, con il Crotone attento a non scoprirsi e l’Inter che controlla senza avere fretta di affondare. Improvvisamente la partita si accende, ci prova due volte l’Inter con Hakimi replica il Crotone con un guizzo di Simy.

Dopo un’ora di gioco, Conte inserisce forze fresche: dentro Eriksen, Perisic e Sanchez per Sensi, Darmian e Lautaro. Una mossa azzeccata, perchè è proprio uno dei nuovi entrati Eriksen a sbloccare il risultato con un destro dai 20 metri deviato da Magallan alle spalle di Cordaz. Sbloccato il risultato, l’Inter si distende anche psicologicamente e sfiora subito il raddoppio con un altro nuovo entrato: Perisic.

Il secondo gol sembra arrivare all’83’ firmato da Lukaku su assist di Perisic, l’arbitro e il VAR annullano però per un fuorigioco in partenza dell’esterno croato. I due ci riprovano poco dopo, ma questa volta sull’assist di Perisc arriva in ritardo la scivolata di Lukaku. Il 2-0 dell’Inter arriva comunque in pieno recupero, firmato da Hakimi in contropiede su assist di Barella. Al triplice fischio dell’arbitro esplode la festa dell’Inter, a cui ormai basta 1 punto per laurearsi campione d’Italia mentre il Crotone torna in Serie B.(LaPresse)

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