Serie A, il Cagliari si butta via: il Lecce rimonta nel finale, è 2-2

La formazione di Maran non tiene il passo della Lazio e manca la grande occasione per agganciarla al terzo posto

Foto Donato Fasano/LaPresse

MILANO – Dopo il diluvio di ieri, a Lecce piovono gol e espulsioni. Rocambolesco pareggio al ‘Via del Mare’ tra i padroni di casa e il Cagliari, nel recupero dell’incontro programmato ieri e posticipato a causa del maltempo. La formazione di Maran non tiene il passo della Lazio e manca la grande occasione per agganciarla al terzo posto. Avanti con il rigore di Joao Pedro e il gol di Nainggolan, in un finale vietato ai deboli di cuore il Lecce rimonta con il penalty di Lapadula e, nel recupero, la rete di Calderoni. Ben tre i rossi sventolati da Mariani: Cacciatore per il mani che provoca il rigore e, per rissa, Lapadula e Olsen. Tanti rimpianti per Maran che comunque allunga la serie positiva salendo a 25 punti, ma scivolando al quarto posto a braccetto con la Roma. Punto prezioso per Liverani che raggiunge quota 11, a +2 dalla zona calda.

Emozioni e gol al ‘Via del Mare’

Su un campo finalmente praticabile, il primo squillo è dei padroni di casa, con un colpo di testa di La Mantia deviato da Joao Pedro. Un’altra incornata, stavolta di Lapadula, su cross di Petriccione non inquadra lo specchio custodito da Olsen. Entra in scena il Var: le immagini chiariscono le idee a Mariani su un possibile tocco di braccio di La Mantia su cross di Cacciatore: il fischietto opta per il rigore. Dal dischetto trasforma impeccabilmente Joao Pedro. Alla mezz’ora Cagliari avanti con il minimo sforzo. I salentini vanno subiti vicini alla replica: Pisacane tocca la conclusione di La Mantia dai 20 metri, ma c’è il grande colpo di reni di Olsen a salvare tutto. La squadra di Liverani alza la pressione, i sardi contengono bene.

La ripresa

La ripresa si apre con una chanche per i padroni di casa, pericolosi con un colpo di testa di Lapadula: Olsen blocca a terra. Il numero 90 dei sardi, poi, è bravissimo poco dopo nel chiudere in scivolata la strada al tentativo a botta sicura del solissimo Lapadula, servito da Shakov. Sventato il pericolo, il Cagliari si riporta in avanti con uno spunto del vivaccisimo Rog: l’ex Napoli suggerisce in area per Nandez, diagonale che sfiora il palo. I sardi poi avrebbero la grande chance del raddoppio con Joao Pedro, che sfrutta un errore di Tabanelli e scappa in contropiede ma al momento della conclusione scivola. Per lo 0-2 tuttavia è questione di pochi minuti. Altro errore di Tabanelli, che regala palla a Nainggolan: il Ninja ringrazia e di destro trafigge Gabriel dal limite (66′). Liverani si gioca la carta Farias e l’ingresso dell’ex sarà decisivo. Il Cagliari ci prova ancora dalla distanza con Rog.

Il Lecce frena il Cagliari

I salentini però sono vivi. Prima La Mantia sfiora la rete in deviazione sul traversone di Farias, poi accorciano su rigore: punito un ‘mani’ di Cacciatore che salva sulla linea l’incornata di La Mantia, dopo la respinta di Olsen su Farias. Rosso per il difensore, Lapadula trasforma. Finale infuocato: Olsen e Lapadula battibeccano e finiscono entrambi sotto al doccia. La squadra di Liverani ci crede: Tabanelli sciupa clamorosamente una grande giocata di Farias, calciando alto da pochi pass. Ma nel recupero ci pensa Calderoni, smarcato da Tachtsidis, con un rasoterra in diagonale che non lascia scampo a Rafael.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome