MILANO – Il Milan rompe il ‘tabù’ San Siro e trova una vittoria importantissima in chiave Champions League. La squadra di Pioli supera, non senza sofferenze, un coriaceo Genoa nell’anticipo dell’ora di pranzo (2-1) e festeggia un successo che tra le mura amiche mancava addirittura dal 7 febbraio. Tre punti che avvicinano ulteriormente i rossoneri al traguardo Champions, in attesa di un risultato favorevole da Atalanta-Juventus e contribuisce a mettere pressione alla capolista Inter impegnata in serata a Napoli. A San Siro la strada sembra mettersi subito in discesa per il Diavolo con il vantaggio di Rebic. Prima dell’intervallo però il Grifone trova il pareggio con la ‘bestia nera’ dei rossoneri, Destro. A decidere la sfida nella ripresa è una sfortunata autorete di Scamacca. Il Milan stringe i denti ma non riesce a trovare il colpo del ko. Il Genoa andava a caccia di punti per blindare la salvezza ma resta a bocca asciutta, punito dagli episodi: Ballardini esce da San Siro a testa alta, la sua squadra resta in partita fino alla fine e regala più di un brivido a Donnarumma, vedi il doppio salvataggio nel finale di Kjaer e Tomori. Oltre ai punti, Pioli può anche festeggiare per la prima vittoria ottenuta sui liguri dal suo arrivo sulla panchina milanista. E’ Leao guidare l’attacco rossonero. Assente Ibrahimovic per squalifica, Pioli sceglie come previsto il portoghese come terminale offensivo, supportato dal trio Saelemaekers-Calhanoglu-Rebic. Pronto a subentrare dalla panchina Mandzukic. In difesa terzino destro Kalulu, che vince il ballottaggio con Dalot. Romagnoli torna disponibile ma si accomoda in panchina.
Ballardini si affida al tandem formato dall’ex Destro, autore di una doppietta all’andata e Scamacca, a centrocampo rientra Strootman dopo la squalifica. Sulla corsia di sinistra orfana la novità è Cassata.
Nel terzetto arretrato orfano dello squalificato Criscito torna Goldaniga dal 1′.
Prima frazione equilibrata a San Siro. Subito in evidenza Theo Hernandez con una conclusione fuori misura e al 13′, al primo vero pericolo creato dal Milan, i tempi sono già maturi per il vantaggio: sugli sviluppi di una punizione del francese ribattuta dalla barriera la palla giunge a Rebic che si coordina e con un bellissimo mancino al volo non lascia scampo a Perin. Prova poi a rendersi pericoloso Leao, trovato da Calhanoglu in area: il portoghese però perde l’equilibrio e conclude centralmente. Il Genoa si fa vedere in avanti con un tentativo in area di Destro, respinto con i pugni da Donnarumma, risponde il Diavolo con una conclusione da fuori area di Calhanoglu, servito da Saelemaekers, deviata da Radovanovic. Sfiora la traversa il Grifone con un tiro di Badelj, centra invece il bersaglio qualche minuto dopo Destro: sull’angolo calciato da Zajc, il numero 23 stacca in anticipo su Tomori e supera Donnarumma per l’1-1 (37′). Tutto da rifare per il Milan che cerca la reazione di forza: Kalulu crossa per Kessie che non inquadra lo specchio, poi prima dell’intervallo Saelemaekers ci prova dal limite, il suo destro è deviato in angolo.
La ripresa si apre con una clamorosa chance sciupata da Rebic, che liberato da Kalulu scarica altissimo da due passi. Sospirone di sollievo per il Genoa che si porta in avanti con un colpo di testa di Destro: Donnarumma c’è. Altri tentativi firmati Calhanoglu e Kessie, entrambi fuori dallo specchio. Nelle file del Grifone il nuovo entrato Pjaca, in campo per Destro, cerca subito gloria con un destro a giro che si spegne a lato, anche il successivo tiro di Scamacca dai 25 metri non ha fortuna. Vicinissimo al gol invece Kjaer che stacca sul corner di Calhanoglu, palla fuori di un nulla. Pioli cerca la scossa con un triplo cambio: dentro Dalot, Diaz e Mandzukic, fuori Kalulu, Leao e Saelemaekers. E la mossa lo ripaga, anche se il nuovo vantaggio è un ‘regalo’ del Grifone: nel tentativo di anticipare il croato ex Juventus sul corner di Calhanoglu, Scamacca insacca nella propria porta di schiena (68′). Il Diavolo prova a gestire senza rischi cercando il colpo del ko: Perin è attento sull’acrobazia tentata da Rebic su cross di Calhanoglu. Il Genoa però è vivo e lo dimostra con un minaccioso destro a giro di Pjaca. Il Milan può sfruttare gli spazi in avanti, il nuovo entrato Tonali lancia in profondità Rebic, che appoggia per Calhanoglu: Perin respinge. Nel finale brividissimo per il Milan, che resiste a una clamorosa doppia occasione dei liguri: Donnarumma pasticcia in uscita, Tomori e Kjaer salvano sulla linea i tentativi a porta vuota di Behrami e Masiello.
Ma la sofferenza per i rossoneri non è finita perché i liguri chiudono in avanti: Pjaca ci prova di testa, poi Tomori mette fuori il tiro di Masiello.
LaPresse