Serie A, il Parma piega l’Udinese e vede l’Europa League

Il Parma ringrazia e resta in zona Europa League

Foto Claudio Martinelli/LaPresse

PARMA – Sogna un posto in Europa League il Parma e a tutti i motivi per farlo. La squadra guidata da D’Aversa, infatti, al Tardini supera per 2-0 anche l’Udinese e si porta al sesto posto in classifica a pari punti con il Milan e Cagliari. Dopo un avvio lento, in cui le due compagini si studiano, i padroni di casa passano in vantaggio: al 18’ infatti un’azione confusa e articolata da parte del Parma libera Kulusevski che cerca il tiro, la difesa friulana respinge male e favorisce Gagliolo, che si coordina e batte Musso con un diagonale perfetto al volo.

Il Parma passa in vantaggio

Parma in vantaggio. Al 32’ si esalta Musso sulla conclusione ravvicinata di Cornelius. Ma lo stesso portiere è più che complice un minuto dopo sul raddoppio dei crociati quando respinge direttamente nella propria porta una conclusione non certo irresistibile di Kulusevski. Dedica speciale da parte di Kulusevski per Inglese, operatosi in Finlandia in settimana dopo il brutto infortunio subito nello scorso weekend. Al 41’ occasione per l’Udinese si riaprire la sfida ma la doppia conclusione di Lasagna trova prima la risposta di Sepe e sulla ribattuta si infrange contro la traversa. E allora si va all’intervallo con i padroni di casa avanti 2-0.

La ripresa

Il secondo tempo è più emozionante visto che gli ospiti fanno di tutto per cercare il gol. Al 47’ ci provano prima Lasagna e poi Mandragora ma entrambe le conclusioni terminano sul fondo. Al 51’ risponde il Parma con Hernani: Musso si supera e alza in calcio d’angolo. Un minuto dopo ci prova senza pretese Kulusevski. Gotti inserisce Jajalo per Becao e passa al 4-3-3. I friulani acquistano fiducia e salgono in cattedra anche se al 59’ Kulusevski ha la possibile si segnare il tris ma da ottima punizione si fa respingere la conclusione. A questo punto si scatena l’Udinese. Al 63’ Sepe è super sulla conclusione ravvicinata di Mandragora. Pochi minuti dopo il portiere ex Napoli si esalta e con un colpo di reni respinge le conclusione deviata da De Paul.

Il sogno Europa League

Nel giro di due minuti Mandragora ha due occasioni, una più ghiotta dell’altra: prima al 71’ calcio di un soffio al lato sulla corta respinta di Bruno Alves. Poi al 72’ è clamoroso il suo errore dopo che una follia di Iacoponi, che prova il dribbling da ultimo uomo, gli consente di presentarsi da solo a tu per tu con Sepe: l’attaccante friulano calcia sul fondo. Al 74’ si fa vedere il Parma con Cornelius ma è sempre l’Udinese la squadra più pericolosa con le ghiotte occasioni di De Paul e del neoentrato De Maio, che non trova la deviazione vincente sotto porta. All’88 arriva anche il gol dopo che Okaka serve di petto Lasagna, ma al momento della conclusione vincente il capitano ospite era in offside. Di fatto è l’ultima vera occasione della partita: l’Udinese si è svegliata troppo tardi, il Parma ringrazia e resta in zona Europa League.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome