TORINO – Il Torino si appresta ad affrontare il Derby della Mole nel miglior momento possibile: la squadra è in forma, i risultati recenti (in particolar modo la vittoria contro il Milan, con tanto di aggancio in classifica) hanno dato grande fiducia ai ragazzi di Mazzarri e infine – ma non meno importante – davanti si troveranno un avversario che non ha più nulla da chiedere alla proprio stagione. E bene, proprio di fronte a tutto questo, i tifosi più e meno scaramantici stanno già facendo tutti gli scongiuri del caso. Perché l’ultima volta che il Toro si apprestava ad affrontare la Juventus a casa sua in condizioni di forma, di mente e di ambiente simili, perse il Derby su tutta la linea: 4-0 al tabellino e nessun alibi di sorta, se non quello di esser rimasto in 10 già attorno al 25′ del primo tempo, a causa della giusta espulsione di Baselli.
Mazzarri ritrova due pedine
Vietato guardare al passato allora, sebbene l’ultima volta che il Toro affrontò la Juventus all’Allianz Stadium, nella settimana in cui si celebrava il ricordo degli Invincibili del Grande Torino, i granata portarono a casa un ottimo punto, attraverso una prestazione più che convincente. E un punto questa volta potrebbe davvero fare la differenza nell’ottica di continuare a rincorrere il sogno europeo di Mazzarri&Co. Il tecnico di San Vincenzo ritroverà due pedine di spessore, Baselli e Zaza, che rientreranno dalla squalifica. Avrà a disposizione – e a pieno regime – Iago Falque: convocato per cause di forza maggiore contro il Milan, ma tenuto in fresco proprio per questa sfida. E così, dalla piena emergenza, il Toro passa all’abbondanza in attacco: Belotti non si tocca, quindi in tre per due posti a supporto del Capitano. In ballottaggio i tre sopra citati: Baselli, Zaza e appunto Iago Falque. A centrocampo la coperta si accorcia leggermente, a causa del possibile forfait di Parigini: uscito anzitempo contro i rossoneri di Gattuso, bloccato da un dolore al pube che verrà valutato nelle prossime ore e che pertanto non gli ha dunque permesso di rispondere alla convocazione del CT azzurro Mancini, per lo stage della Nazionale.
Problemi in difesa
In difesa invece è emergenza piena: Moretti è stato fermato dal giudice sportivo e dovrà pertanto saltare per squalifica la stracittadina più antica d’Italia. Izzo e Nkoulou saranno i perni del pacchetto arretrato, mentre per il terzo nome i dubbi saranno sciolti solamente all’ultimo. Come centrale di ruolo ci sarebbe Bremer: forse un po’ troppo acerbo per giocare partite del genere, soprattutto se si considera il fatto che quest’anno in campionato il brasiliano ha messo assieme solamente 2 presenze, per giunta a gara in corso. De Silvestri all’occorrenza potrebbe fare quel ruolo, a dire il vero ricoperto una sola volta in carriera, in un Roma-Toro terminato 4-1 a favore dei giallorossi: un esperimento non certo riuscito al meglio. Ansaldi invece può giocare ovunque e in carriera ha già disputato una decina di partite in Serie A come marcatore nella difesa a tre: che tocchi all’argentino sorprendere ancora una volta tutti? Vedremo.
Nel frattempo il Toro si prepara al meglio, sostenuto dal grande entusiasmo dei tifosi. I quali sono pronti a riunirsi circa un migliaio e ad accogliere anche questa volta la squadra nel ritiro pre-partita. Un po’ come accaduto prima di Toro-Milan. Per dare la giusta carica alla squadra, con la voglia di sognare ancora tutti quanti insieme, sino al termine del campionato.
(LaPresse/Manolo Chirico)