VERONA – È sempre più il ‘Verona delle meraviglie’ che mette all’angolo anche il Lecce e lo costringe a rimanere a quota 16 punti ad un solo punto dalla zona baratro. La squadra di Liverani offre sicuramente la prova più brutta della stagione e nella seconda giornata del girone di ritorno perde per 3-0 abbattuta dai gol di Dawidowicz, Pessina e Pazzini.
Le formazioni
Juric non può contare su Zaccagni squalificato e manda in campo con il solito 3-4-2-1. Liverani, senza Farias, Calderoni e Petriccione, defezione dell’ultima ora per una botta alla caviglia, decide di affidarsi al 3-5-2 che in fase difensiva diventa un accorto 5-3-2, con una sola novità, Tachtsidis al posto appunto di Petriccione. I padroni di casa in pochi minuti riescono a prendere il sopravvento e mettono all’angolo i giallorossi.
Dawidowicz sblocca il match
La gara si sblocca già al 19’ grazie a Dawidowicz che servito da Veloso batte Gabriel. Il portiere giallorosso è costretto ad uscire al 27’ per un problema alla schiena, entra Vigorito alla prima presenza quest’anno. Il Lecce non riesce a reagire e subisce il raddoppio di Pessina che si inserisce tra i difensori servito da Lazovic e batte Vigorito. Al 42’ Liverani inserisce Majer al posto di Lucioni e passa al 4-3-1-2 con Mancosu dietro le punte e il lituano in mezzo al campo. Un cambio di modulo che non sortisce gli effetti sperati se non per una traversa dello Majer nel secondo dei tre minuti di recupero.
La ripresa
Nel secondo tempo ancora nessuna reazione da parte dei salentini che rischiano anche di prendere la terza rete ma Vigorito compie una grande parata su Pessina al 50’. In dieci minuti poi Dell’Orco si fa ammonire due volte e lascia il Lecce in dieci ed i titoli di coda potrebbero già passare, ma al minuto 86 Vigorito abbatte Amrabat ed è rigore: calcia Pazzini ed il passivo aumenta a 3 a 0 con la seconda rete in questa stagione di Serie A per l’intramontabile bomber. Un Verona preciso, ben messo in campo, che gioca un calcio veloce, metodico, mette in evidenza tutti i limiti del Lecce che rispetto alla gara contro l’Inter fa molti passi indietro e deve ritrovarsi quanto prima, sperando di recuperare un po’ di infortunati e non solo: urgono altri rinforzi e fino a venerdì bisognerà accelerare le trattative.
La lotta salvezza
La lotta per non retrocedere, infatti, sembra coinvolgere lo stesso Lecce le tre squadre in coda ad appena un punto di distacco dai pugliesi: Brescia, Spal e Genoa. Nel marasma di negatività di questa giornata per i salentini si aggiunge anche l’infortunio negli ultimi minuti di Tachitsidis uscito in barella dopo una brutta torsione al ginocchio e che ha costretto i suoi in nove negli ultimi minuti di partita. Un infortunio che rischia di lasciare il greco fuori a lungo. I gialloblu intanto continuano a stupire con i 29 punti in classifica ed ancora una partita da recuperare all’Olimpico contro la Lazio.
(LaPresse)