Serie A, Inter sfata tabù San Paolo: doppietta Lukaku, 3-1 al Napoli

Foto Cafaro / LaPresse in foto Lautaro Martinez e Romelu Lukaku

MILANO – Nell’annata incredibile dell’Inter di Conte, cade anche un altro tabù. Dopo oltre vent’anni i nerazzurri tornano a vincere al San Paolo e rispondono al poker della Juventus battendo 3-1 il Napoli e agganciando la capolista. Nella notte della Befana ancora una volta splende alta in cielo la Lu-La. E’ la doppietta di uno scatenato Romelu Lukaku in poco più di mezz’ora a piegare le resistenze della squadra di Gattuso, brava a tornare in partita con la zampata di Milik ma domata definitivamente nella ripresa dopo il sigillo di Lautaro.

La coppia d’oro dell’Inter tocca così quota 30 tra campionato e Champions e regala ai lombardi un successo che a Fuorigrotta mancava dal 1997. Fa festa anche Antonio Conte, che raggiunge le 100 vittorie in Serie A (è il più veloce a riuscirci contando il numero complessivo di partite). Conoscendolo però l’ex ct della nazionale sarà contento soprattutto per l’ennesimo esame di maturità superato della sua squadra. Capace di fare bottino pieno nell’ottava trasferta su nove partite, per lo più in un palcoscenico importante contro una squadra desiderosa di voltare pagina dopo un 2019 da dimenticare.

Con questi numeri diventa a questo punto difficile nascondersi: il testa a testa con la Juve prosegue. E verosimilmente è destinato a continuare fino in primavera. Nel Napoli manca Mertens (davanti ci sono Milik con Callejon e Insigne) ma soprattutto Koulibaly. L’assenza del centrale senegalese pesa in particolare dal momento che dalla parte opposta c’è un marcantonio come Lukaku. Che in poco più di mezz’ora mette in ginocchio la rimaneggiata retroguardia campana, con Di Lorenzo costretto ad agire da centrale accanto a Manolas. Proprio uno scivolone dell’ex Empoli spiana la strana al carrarmato belga, che con uno splendido coast to coast iniziato da centrocampo manda in tilt Hysaj e insacca alle spalle di Meret. E dire che era stato proprio l’undici di Gattuso a partire meglio con due buone situazioni sciupate da Milik (di testa) e da Insigne (con un controllo errato).

La rete incassata dopo neanche un quarto d’ora però fa ripiombare il Napoli nel baratro. Meret ci mette una pezza su Vecino prima e Lautaro poi, ma è proprio un erroraccio del portiere a regalare il raddoppio all’Inter. Lukaku fa tutto da solo, punta Hysaj e calcia. Il tiro è potente ma centrale ma Meret sbaglia completamente l’intervento e può solo vedere la palla carambolare in rete.

Il Napoli vede le stelle ma, all’improvviso, grazie alle sua qualità, riesce a tornare in partita con una azione marchio di fabbrica degli anni d’oro degli azzurri. Zielinski premia il taglio di Callejon sulla destra, lo spagnolo dalla destra serve un cioccolatino che Milik scarta senza problemi a centro area. E a quel punto la partita cambia, perché il San Paolo ritrova la voce inizia ad incitare Insigne e compagni.

Milik di testa spreca ancora sul finire del primo tempo, ma la reazione dei campani è veemente e l’Inter non riesce a smorzarla durante l’intervallo. I padroni di casa spingono, creano una buona opportunità con un diagonale di Insigne a lato ma, proprio nel momento di maggiore pressione, un altro errore difensivo risulta fatale: il cross di Vecino non sembra essere più di tanto pericoloso ma un intervento in scivolata scoordinato di Manolas regala il pallone a Lautaro, che da due passi non sbaglia e – di fatto – chiude la partita.

Insigne è l’ultimo ad arrendersi ma la fortuna non gli sorride e su punizione il talento campano centra in pieno la traversa. Gattuso, al secondo stop in tre partite, nel finale si gioca anche le carte Lozano e Llorente, ma la gara ormai è andata. Come il treno per la Champions. (LaPresse)

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