TORINO – E’ ancora una volta Felipe Caicedo l’arma segreta di Simone Inzaghi in caso di emergenza. La zampata del centravanti di scorta permette alla Lazio di superare nel finale un Crotone mai domo, capace con la doppietta di Simy di rispondere prima al colpo di testa di Milinkovic e poi al tiro da fuori area di Luis Alberto.
Solo a cinque minuti dalla fine così i biancocelesti risolvono la pratica grazie al lampo dell’ecuadoriano che interrompe la striscia di due sconfitte di fila, contro Juve e Bologna. E consente a Lulic e compagni di tornare in scia al treno per l’Europa, a maggior ragione potendo contare su una gara da recuperare (quella con il Torino). I calabresi tornano a casa a mani vuote ma con la consapevolezza di potersi giocare ancora qualche carta nella complicata rincorsa salvezza. La sconfitta di misura rimediata all’Olimpico conferma che il successo ottenuto una settimana fa sul Torino non è stato estemporaneo e frutto del caso.
Il primo tempo
Inzaghi si affida ai titolarissimi, con Milinkovic Savic e Luis Alberto in mezzo al campo e il tandem offensivo Immobile-Correa. Troppo importante riprendere la corsa per l’Europa nonostante il Bayern Monaco all’orizzonte. Cosmi, squalificato, risponde con un atteggiamento speculare con Simy-Ounas coppia d’attacco e Messias dirottato a centrocampo. Gara avvincente fin dalle prime battute (Cordaz è reattivo su Immobile, Messias calcia a lato di poco). Poi la Lazio prende controllo del campo e passa con un colpo di testa di Milinkovic, pescato da Radu.
Alla mezzora però per i padroni di casa è tutto da rifare: dal nulla infatti Simy pesca il jolly con una rasoiata da fuori area che beffa Reina. I biancocelesti non si scompongono e rimettono quasi subito il naso avanti con un’altra splendida conclusione dalla distanza, questa volta di Luis Alberto, servito dall’ottima sponda di Immobile, l’uomo più atteso dopo la cerimonia dei giorni scorsi per la Scarpa d’Oro.
La ripresa
Il Crotone non crea grandi insidie, ma quando affonda, per lo più in contropiede, sa far male e dimostra di avere le idee chiare. Come in occasione della ripartenza orchestrata in avvio ripresa, che si conclude con un ingenuo fallo in area di Fares su Messias: dal dischetto Simy è glaciale e firma la seconda doppietta di fila e il punto del 2-2. A differenza del primo tempo questa volta la Lazio fatica a ritrovare la lucidità per mettere in difficoltà i pitagorici, anche se Cordaz è attento sul tentativo di autorete di Simy dopo lo spunto di Luis Alberto.
A un quarto d’ora dalla fine Milinkovic manca il nuovo vantaggio con un colpo di testa in tuffo, ma i calabresi sfruttano gli ampi spazi di cui godono in attacco sfiorando il clamoroso ribaltone con un diagonale di Rispoli murato di piede da Reina. Nessuna delle due squadre specula sul pareggio, e alla fine a spuntarla è la maggior qualità (dalla panchina) della Lazio. Inzaghi infatti a un quarto d’ora dal termine cambia interamente il fronte d’attacco inserendo Muriqi e Caicedo. Ed è proprio l’attaccante ecuadoriano a confermarsi arma letale nei finali di partita con con il bolide che si infila sotto la traversa e condanna un Crotone generoso.
(LaPresse/di Alberto Zanello)