Serie A, la Sampdoria rimonta il Verona con i cambi: 3-1, è crisi Juric

Altro stop per gli scaligeri di Juric, fermi a quota 41 punti, e con i doriani adesso a -2 in classifica. Per i gialloblù quarto ko nelle ultime cinque gare

Foto LaPresse - Tano Pecoraro

MILANO – La Sampdoria batte 3-1 in rimonta il Verona al Ferraris. La squadra di Ranieri, con tre cambi all’intervallo, cambia volto e ribalta il gol iniziale di Lazovic: ci pensano Jankto, Gabbiadini e Thorsby a regalare tre punti ai blucerchiati, ormai salvi a quota 39 punti. Altro stop per gli scaligeri di Juric, fermi a quota 41 punti, e con i doriani adesso a -2 in classifica. Per i gialloblù quarto ko nelle ultime cinque gare.

Il primo tempo

In avvio Ranieri sorprende tutti, tenendo in panchina Candreva e Quagliarella: in attacco ci sono La Gumina, Verre e Damsgaard. In mediana torna Silva dopo la squalifica. L’Hellas risponde confermando Lasagna vertice alto, supportato da Zaccagni e Salcedo. Dopo il calcio d’inizio i ritmi sono subito alti, con entrambe le formazioni che si fronteggiano a viso aperto: la squadra di Juric pressa bene i portatori di palla blucerchiati, creando ottime opportunità.

Al 12′ Verre stende Lasagna al limite dell’area: sul pallone si presenta Lazovic che pennella la traiettoria perfetta per lo 0-1 che sblocca immediatamente le ostilità. Il vantaggio galvanizza i ragazzi di Juric che continuano a mantenere il baricentro alto: in rapida successione sono Zaccagni, Salcedo e Dawidowicz ad sfiorare il raddoppio, chiamando in causa un attento Audero che sventa le minacce. La seconda parte del primo tempo è invece la Sampdoria a risvegliarsi, approfittando del momento di rifiato dell’Hellas: La Gumina innesca Damsgaard in verticale, prontamente chiuso da Sturaro che legge bene la traiettoria del filtrante. Il Verona contiene bene e mantiene il vantaggio fino all’intervallo.

La ripresa

Ad inizio ripresa Ranieri decide di rigirare la sua Samp con un calzino, inserendo subito Gabbiadini, Keita e Candreva per gli evanescenti La Gumina, Verre e Damsgaard. I cambi scuotono i blucerchiati che entrano in campo con un altro piglio ed agguantano subito il pareggio: al 47′ è Keita a seminare il panico sulla destra, servendo Jankto che di potenza infila la sfera sotto la traversa per il nuovo 1-1. I padroni di casa sembrano un’altra squadra rispetto al primo tempo, trovando velocità e geometrie con i nuovi innesti. Juric decide allora di correre ai ripari, inserendo Tameze e Bessa come contromisure.

La gara resta piacevole da vedere, con l’Hellas che al 60′ torna a farsi minaccioso in avanti: Faraoni colpisce di testa sugli sviluppi di una punizione, non riuscendo però ad inquadrare lo specchio della porta. Al 73′ arriva l’episodio che spezza l’equilibrio: Keita supera Tamèze sul lancio in profondità, con il centrocampista scaligero che lo attera in area con l’arbitro che indica il dischetto. Sulla sfera c’è Gabbiadini che resta glaciale spiazzando Silvestri per il 2-1 blucerchiato.

A questo punto Juric si gioca il tutto per tutto inserendo Favilli, ma con il Verona sbilanciato è nuovamente la Samp a calare il tris che chiude i conti: erroraccio di Silvestri che sbaglia il tempo dell’uscita sul cross di Silva, facendosi anticipare di testa da Thorsby che insacca il 3-1 blucerchiato. Si tratta dell’ultima emozione del match, che negli ultimi minuti conta solo il palo colpito di testa da Dawidowicz: la squadra di Ranieri vince in rimonta ed ora è a -2 proprio dal Verona.

(LaPresse)

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