FERRARA – Resta ancora nel tunnel della paura il Genoa, invischiato nella lotta per non retrocedere dopo questo pareggio a Ferrara. Meglio la Spal, reduce da due vittorie consecutive e che avrebbe potuto centrare anche il tris con un pizzico di fortuna, mentre si vede che il timore sta paralizzando i rossoblù. Finisce 1-1 e può andar bene solo ai padroni di casa.
La partita
Cerchi il Genoa, che teoricamente avrebbe dovuto avere più motivazioni, e trovi la Spal. Il primo tempo vede gli estensi dominare per larghi tratti dopo l’illusoria fiammata iniziale degli ospiti. Il Grifone sfiora subito il gol ma poi si ritrae, lasciando campo e occasioni ai padroni di casa. Non ha fortuna il Genoa al 13’ quando su lancio lungo di Gunter è bravo Kouamè a infilarsi tra Vicari e Felipe, e da posizione defilata a calciare verso il secondo palo ma la traversa dice no a Viviano battuto. Da questo momento in poi si vede solo la Spal. Al 19’ retropassaggio ingenuo di Mazzitelli, che manda Floccari in porta: l’attaccante entra in area, rallenta e si lascia anticipare al momento del tiro dal ritorno di Romero. Al 29’ Fares corre sulla sinistra, arriva nei pressi dell’area di rigore e va al cross: Floccari prova a tenere viva la sfera, poi la conclusione da posizione ravvicinata è fuori. Al 36’ ancora un cross da destra di Lazzari, Murgia attacca lo spazio e colpisce di testa sul primo palo, ma trova il gran riflesso di Radu, decisivo nella circostanza. La pressione della Spal porta al gol del vantaggio al 38’: calcio d’angolo battuto benissimo verso il primo palo: Kurtic prolunga di testa la sfera per l’arrivo sul dischetto di Felipe, che da pochi passi non sbaglia in mischia dall’altezza dell’area piccola. Prima del riposo un salvataggio di Bonifazi su botta di Criscito e una sostituzione forzata da parte di Prandelli, che deve rinunciare a Mazzitelli, alle prese con noie muscolari, e inserisce Rolon.
Il secondo tempo
Nella ripresa il Genoa cambia pelle e torna al 4-4-2 con Lapadula che prende il posto di Gunter. Negli ospiti il più pericoloso e volenteroso resta Pandev che si fa vivo al 5’ con una bella azione personale, conclusa però con un tiro troppo debole. Al 10’ violento tiro da posizione defilata di Lerager che prova a sorprendere Viviano sul primo palo: ottima la risposta del portiere. Il Genoa cresce e trova il pari all’11’: dopo un’azione confusa e piena di rimpalli nell’area di rigore della Spal la sfera da Pandev arriva a Lapadula, che schiaccia a terra la sfera che s’impenna e batte con un pallonetto Viviano. Prende coraggio la squadra ligure e sfiora il sorpasso subito dopo con Kouamè che però spreca da posizione favorevolissima. Al 20’ protestano i calciatori della Spal per un presunto fallo di Romero su Floccari ma l’arbitro lascia proseguire. Al 31’ Lazzari fugge via a Criscito e serve in mezzo Kurtic: con Radu fuori dai pali, il centrocampista colpisce di testa e dà l’illusione del gol, perché Romero salva la sfera proprio sulla linea. E’ l’ultimo vero brivido della partita, che finisce pertanto in parità.
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