MILANO – Non sarà Messi o Cristiano Ronaldo, ma Mauro Icardi per l’Inter è un giocatore fondamentale eccome se lo è. Con un gol ed un assist al rientro dopo due mesi, il centravanti argentino trascina con Gagliardini i nerazzurri alla vittoria per 4-0 in casa del Genoa. Un successo fondamentale perchè consente alla squadra di Spalletti, complice il mezzo passo falso del Milan di ieri, di consolidare la terza posizione e vedere sempre più a portata di mani l’obiettivo Champions League.
L’Inter cala il poker contro il Genoa, torna Icardi
Dopo il vantaggio di Gagliardini, Icardi, che non segnava dal 15 di dicembre in campionato, ha trasformato il calcio di rigore del 2-0 raggiungendo quota 123 reti in nerazzurro. Dopo il gol l’argentino è stato abbracciato da tutta la squadra, anche se dagli spalti sono risuonati anche cori contro di lui da parte dei tifosi nerazzurri. Significativo poi l’abbraccio con Perisic dopo il 3-0 firmato dal croato proprio su assist di Icardi. Il poker porta la firma ancora di Gagliardini. Serata da dimenticare per il Genoa, rimasto in dieci per l’espulsione di Romero, ma di fatto mai in partita. I rossoblu non possono abbassare la guardia perchè dietro stanno iniziando a correre ed è un attimo ritrovarsi di nuovo risucchiati in zona retrocessione.
Il bomber argentino è una pedina fondamentale nello scacchiere nerazzurro
Lo aveva annunciato Spalletti e così è: Icardi parte titolare nella formazione dell’Inter a Marassi. L’attaccante argentino torna così a giocare dopo due mesi senza la fascia da capitano, l’ultima apparizione ad inizio febbraio a Parma. Rispetto alla sconfitta contro la Lazio, Spalletti schiera Gagliardini a centrocampo al fianco di Brozovic e Nainggolan titolare sulla trequarti con Perisic e Politano. Nel Genoa, Prandelli si affida a Kouame e Sanabria in avanti con Sturaro alle spalle.
L’Inter passa in vantaggio
Dopo un quarto d’ora di sostanziale equilibrio, è l’Inter a passare in vantaggio con un sinistro al volo da centro area di Gagliardini su cross di Asamoah dalla sinistra. Difesa del Genoa che si fa sorprendere troppo facilmente nell’occasione. La squadra di Prandelli accusa il colpo e rischia di capitolare ancora al 20′ quando Icardi, lanciato da Perisic a tu per tu contro Radu, si divora il raddoppio calciando sul palo.
Il Genoa non decolla, l’Inter trova l’affondo con Icardi
La squadra di Spalletti è padrona del campo, anche perchè il Genoa fatica ad entrare in partita, così è ancora Perisic a sfiorare il 2-0 con un sinistro sull’esterno della rete. Il raddoppio arriva al 40′ grazie ad un rigore trasformato da Icardi, concesso dall’arbitro per un fallo di Romero sullo stesso attaccante. Nell’occasione, verificata dal VAR, il difensore genoano viene anche espulso. Prandelli è costretto quindi a mandare in campo Biraschi al posto di Sanabria.
Perisic firma la rete del 3-0
Secondo tempo giocato in scioltezza dall’Inter, forte del doppio vantaggio e dell’uomo in più. Per i nerazzurri l’occasione per oliare quei meccanismi offensivo con Icardi che inevitabilmente dopo due mesi sono un po’ arrugginiti. Così al 54′ l’attaccante argentino si traveste da uomo assist, arretrando e servendo un filtrante delizioso per Perisic che firma il gol del 3-0. Rete convalidata dopo un check con il VAR per verificare la posizione di partenza di Icardi. Con il Genoa ormai al tappeto, l’ultima mezzora di partita è poco più di un allenamento.
Nel finale spazio per Joao Mario tra le fila dell’Inter
Nell’Inter, Spalletti regala uno scampolo di partita anche a Joao Mario al posto di un Brozovic tornato brillante come non lo era da tempo. Spazio anche per Borja Valero al posto di un Politano a cui è mancato solo il gol per suggellare un’altra ottima prestazione.
Skriniar rischia l’autorete, Handanovic blocca in sicurezza
Nel finale c’è gloria anche per Handanovic quando con un riflesso da gatto evita un goffo tentativo di autogol di Skriniar, su conclusione sporca di Kouame. A suggellare la sua grande partita è invece Gagliardini, che segna di testa la rete del 4-0 su calcio d’angolo. Gol convalidato grazie alla segnalazione della goal line technology. Un minuto prima aveva lasciato il campo Icardi, sostituito da Keita dopo ottanta minuti. Un ritorno migliore di questo l’argentino non poteva sperare.
(LaPresse/di Antonio Martelli)
