MILANO – Il ‘Toro’ incorna il Toro. L’Inter soffre ma supera l’ostacolo granata facendo un altro passo sulla strada dello scudetto. I nerazzurri suonano l’ottava sinfonia, ma piega la coriacea squadra di Nicola soltanto a cinque minuti dal termine con Lautaro Martinez. In precedenza, dopo un primo tempo in cui non aveva mai tirato in porta, l’Inter aveva sbloccato il risultato con il ritorno al gol di Lukaku, a segno su rigore. Risposta del Toro con la seconda rete consecutiva di Sanabria, contestata dagli ospiti.
Conte, oggi squalificato e sostituito in panchina da Stellini, può festeggiare le 500 panchine in squadre di club e il momentaneo +9 sul Milan: il tecnico ora attende buone notizie da San Siro, dove stasera il Milan attende il Napoli. I granata restano a mani vuote ma tengono testa alla capolista, uscendo a testa alta: rimpianti per il palo colpito da Lyanco nel primo tempo. Anche se il secondo ko consecutivo complica ulteriormente la classifica: il recupero con il Sassuolo diventa fondamentale.
Il primo tempo
Nessuna novità nell’undici dei nerazzurri, vestiti in bianco per l’occasione: in avanti il tandem Lukaku-Lautaro, a centrocampo il tecnico non rischia dal 1′ Eriksen e si affida a Gagliardini. Si rivede dopo il covid Belotti che non è al meglio e scatta dalla panchina: in attacco Sanabria, reduce dal gol di Crotone e Verdi. In mezzo rientra Baselli, in difesa Bremer dal 1′. In un primo tempo sostanzialmente equilbrato la prima occasione è costruita dopo pochi minuti dai nerazzurri, con il cross di Perisic che trova lo stacco di Lautaro che però non inquadra lo specchio.
Ancora il ‘Toro’ prova a spaventare i granata dopo un pessimo rinvio di Vojvoda su cross di Lukaku, l’intervento di Lyanco sventa il pericolo. Sono sempre i giocatori di Conte e tenere palla e a impostare l’azione, ma saranno le uniche due fiammate degli ospiti nei primi 45′. I padroni di casa sono ordinati e attenti a presidiare ogni varco. E poco prima della mezz’ora, il Toro ha una chance clamorosa: sulla punizione pennellata da Verdi scivola Bastoni, l’incornata in piena solitudine di Lyanco trova il palo ad Handanovic battuto. Su rimbalzo, Lukaku libera. I granata prendono coraggio, Verdi prova la conclusione mancina che però non crea problemi al portiere nerazzurro.
La ripresa
Nella ripresa alza bandiera bianca Baselli per un colpo alla caviglia ricevuto nel primo tempo. Lo rileva Linetty. L’Inter prova a rendersi pericolosa con Gagliardini, che anticipa Izzo sul traversone di Hakimi: sfera sul fondo. I nerazzurri si rifanno il look a centrocampo con l’ingresso di Young e Eriksen, dentro per Gagliardini e Perisic. Trascorsa l’ora di gioco, arriva la svolta del match. Izzo, in ritardo, interviene su Lautaro in area trascinandolo giù. Nessun dubbio per Valeri che indica il dischetto, si presenta Lukaku che spiazza Sirigu realizzando il 19° centro in campionato.
L’Inter cerca subito il colpo del ko con Hakimi, trovato da Lautaro: Sirigu è reattivo nella risposta di piede. Nicola cerca la reazione giocandosi le carte Zaza e Ansaldi, fuori Verdi e Murru. E trova il pareggio: sugli sviluppi di un corner Zaza conclude in mischia da posizione ravvicinata, Handanovic respinge ma è pronto Sanabria che beffa tutti ribadendo in rete (70′). Proteste dei nerazzurri per un presunto intervento di Bremer su Barella, ma per il Var è tutto regolare e il gol è valido.
Tutto da rifare per l’Inter che si proietta in avanti con un Sanchez in più nel motore: gli cede il posto Brozovic. Proprio il cileno serve Lukaku che però non controlla bene, favorendo la chiusura di Ansaldi in corner. E ancora Sanchez è decisivo nel gol da tre punti a quattro minuti dal termine: è suo il perfetto traversone per Lautaro, che anticipa Izzo e batte Sirigu sul secondo palo. Ora è il Toro a buttarsi generosamente in avanti, ma il risultato non cambia più.
(LaPresse)