MILANO – L’Inter tiene il passo della Juventus ma torna ‘pazza’. I nerazzurri si mettono alle spalle il ko con i bianconeri nel pre-sosta e riprendono la marcia in campionato, aggiudicandosi l’anticipo dell’ora di pranzo al Mapei Stadium in maniera rocambolesca: domato il Sassuolo 4-3, con una prestazione però a due facce e condita da brividi finali. La squadra di Conte domina infatti per più di un’ora, trascinata dalle doppiette di Lautaro Martinez e Lukaku (un rigore a testa). In mezzo, il provvisorio pareggio di Berardi. Poi, negli ultimi venti minuti della ripresa, l’Inter si complica la vita: il Sassuolo accarezza il sogno rimonta con Djuricic e Boga.
Inter in sofferenza
Alla fine, la missione va in porto e i nerazzurri incassano l’intera posta, portandosi a -1 dalla Juventus. La formazione di De Zerbi mastica amaro e non riesce a celebrare con un risultato positivo la figura di patron Giorgio Squinzi, ricordato prima del fischio d’inizio con un applauso e un lancio di palloncini. Era fuori programma, invece, l’atterraggio di un invasore con paracadute sul terreno di gioco, nei minuti finali del primo tempo. L’uomo è stato prontamente fermato dagli inservienti dello stadio e accompagnato fuori dal campo.
Le formazioni
Privo dell’infortunato Sensi, Conte rilancia Gagliardini in mediana, al fianco di Brozovic e Barella. Al centro della difesa fiducia a Bastoni e sull’esterno di sinistra a Biraghi. Fermo per tre mesi Sanchez, obbligato il tandem d’attacco Lautaro Martinez-Lukaku. L’allenatore dei neroverdi Roberto De Zerbi si affida in avanti al duo Berardi-Caputo, supportati alle spalle da Traoré. Ai nerazzurri bastano due minuti per sbloccare il risultato: sugli sviluppi di un corner, Brozovic serve di prima intenzione Lautaro che batte Consigli con un gran diagonale sul palo lontano. Strada in discesa per la squadra di Conte, ancora pericolosa con l’argentino che ispirato da Gagliardini salta Marlon al cospetto del portiere di casa mette fuori.
Berardi riapre i giochi
Gol sbagliato, gol incassato: ad applicare la legge più antica del calcio ci pensa Berardi che firma il momentaneo 1-1. Una ripartenza letale degli emiliani culmina con il servizio in area di Traoré per il numero 25, il suo diagonale non lascia scampo a Handanovic (16′). L’Inter accusa il colpo e ci impiega un po’ a riordinare le idee. Intanto, è parità anche nel conto dei gol annullati: a Martinez per un fallo di Lukaku e Peluso e a Caputo che si trova in fuorigioco sul lancio di Obiang. Proprio l’ex Empoli, sugli sviluppi di una ripartenza, viene poi anticipato dall’uscita fuori area di Handanovic, che disinnesca la minaccia.
Inter di nuovo in vantaggio
Nel finale di frazione l’Inter trova di nuovo il vantaggio con Lukaku, che vince il duello con Peluso e in girata insacca con un diagonale imprendibile (38′). Brozovic sfiora il tris su punizione, poi la formazione di Conte prende il largo ancora con il colosso belga, che trasforma il rigore concesso per l’intervento Marlon e Duncan ai danni di Lautaro Martinez (45′). Nessun dubbio per Giacomelli, confortato dal Var. Poco prima del rigore, a gioco fermo, il clamoroso fuoriprogramma dell’invasore con paracadute.
La ripresa
Ad inizio ripresa la mossa di De Zerbi è l’inserimento di Boga per Obiang. Ma è ancora l’Inter a creare pericoli con lo scatenato Lautaro che prima, dopo una gran giocata vede murato il suo mancino da Marlon; poco dopo ancora il ‘Toro’ impegna Consigli con un destro dal limite. Il portiere neroverde si oppone poi a Candreva. Prova poi il blitz Biraghi, che di testa non inquadra il bersaglio su cross di Candreva. Il Sassuolo tira fuori l’orgoglio, Caputo cerca di allentare la pressione girando a rete da buona posizione. De Zerbi inietta forze fresche in avanti con Djuricic, fuori Traoré. A guastare i piani nerazzurri ci pensa però Muldur, che in ritardo su Barella lo ferma scorrettamente. Stavolta dal dischetto si presenta Martinez, che spiazza Consigli per il poker (71′).
I neroverdi sfiorano la rimonta
Sul Mapei Stadium sembra calare il sipario e Conte può far rifiatare Lautaro e Candreva: spazio al grande ex Politano e Lazaro. Clamorosamente, però, complice la metamorfosi dei nerazzurri, il Sassuolo si rimette in carreggiata, con Djuricic (74′) e con Boga che, dopo un rinvio da incubo di Bastoni, cavalca fino al cospetto di Handanovic freddandolo nell’angolino lontano (81′). Ora, ovviamente, i neroverdi ci credono e premono sull’Inter. Ma l’assalto pecca di frenesia. Conte blinda il centrocampo richiamando Lukaku per Vecino, ultimi brividi con un’insidiosa conclusione dalla distanza di Berardi con deviazione imprecisa di Marlon e un provvidenziale anticipo di Skriniar sull’indemoniato Boga, sul cross di Berardi. Il fortino interista regge, Conte può respirare. Prima di, nemmeno a dirlo, farsi sentire negli spogliatoi: mercoledì, contro il Borussia Dortmund in Champions, altri cali di tensione non saranno ammessi. Il Sassuolo esce a testa alta, ma a mani vuote.
(LaPresse)