GENOVA – Il Parma espugna il Luigi Ferraris di Genova e sale a quota 21 in classifica, agganciando il Napoli al settimo posto: e la prossima per gli emiliani sarà proprio in casa degli azzurri di Ancelotti. Seconda sconfitta di fila invece per la Sampdoria, che si ferma ancora dopo il rocambolesco ko di Cagliari e vede nuovamente avvicinarsi la zona retrocessione. I liguri infatti si trovano a 12 punti, appena una lunghezza sopra i cugini del Genoa, terz’ultimi. Il prossimo derby della Lanterna, sabato 14 dicembre, si annuncia davvero infuocato.
Decide un gol di Kucka di testa al 21′ del primo tempo
Nella ripresa la Samp ottiene un rigore, Sepe respinge ma Quagliarella riceve da Jankto che era entrato in area prima della battuta. Ed il Var annulla, tra l’incredulità del pubblico genovese. Giusto dire che, nonostante il risultato negativo, per Claudio Ranieri non mancano le note positive. La squadra ha avuto una veemente reazione dopo lo svantaggio, ed in generale ha giocato un buon primo tempo. Ma ovviamente non basta. Dopo il gol su angolo di Kucka, il Parma ha arretrato notevolmente il baricentro, badando soprattutto a conservare il prezioso risultato. Al 39′ Murru scambia con Gabbiadini e da posizione favorevole spreca con una conclusione imprecisa. Pochi minuti dopo è il turno di Vieira imbeccato da Gaston Ramirez e autore di una conclusione che trova pronto Sepe. Nel secondo tempo però si accende l’estro di Gervinho che al 47′ fa quel che vuol in area prima di essere fermato da Colley con un grande intervento.
Al 63′ la Sampdoria sfiora il pareggio
Gabbiadini conquista un calcio di punizione dai trenta metri e prova a replicare la magia contro l’Udinese ma stavolta la sua conclusione si stampa sulla traversa. Alla mezz’ora del secondo tempo si abbassano i ritmi e D’Aversa sceglie di difendere l’1-0 piuttosto che cercare il raddoppio con Dermaku al posto di Cornelius e con il conseguente passaggio alla difesa a tre. Ma la decisione si rivela sbagliata: al 75′ proprio Dermaku stende Quagliarella in area, Abisso concede il penalty. Dagli undici metri l’attaccante stabiese si fa ipnotizzare da Sepe e mette in rete sulla ribattuta su assist di Jankto ma l’esultanza dura pochissimo: il centrocampista blucerchiato è infatti entrato in area prima della battuta, e il Var annulla.
Ma la serata di grazia di Sepe non è ancora finita: all’83’ il portiere ex Napoli dice no con un grande intervento al tiro a botta sicura di Colley e salva un risultato che permette al Parma di sbancare il Ferraris. Ora i ducali possono legittimamente sognare una posizione di prestigio: il Napoli è proprio lì, e sabato si va al San Paolo. Pensare in grande non è reato. (LaPresse)