MILANO – Una papera clamorosa di Gigio Donnarumma costa al Milan la seconda sconfitta consecutiva e rischia di compromettere la corsa ad un posto in Champions League. La Samp ringrazia e con un gol di Defrel all’alba della partita porta a casa tre punti fondamentali per tenere vive le speranze di tornare in Europa. Un successo tutto sommato meritato quello dei doriani, che sfiorano più volte il raddoppio con Defrel e colpendo anche una traversa con Quagliarella.
Milan che invece paga gli strascichi del Derby con un Kessie lasciato in panchina e un Biglia che ha faticato tantissimo in mezzo al campo, mentre in attacco Piatek è stato servito poco e male. I rossoneri possono recriminare per almeno un paio di episodi dubbi in area doriana, uno in particolare proprio nel finale quando Orsato e il VAR negano un rigore a Piatek.
Biglia sì, Kessie no. Sono queste le scelte di Rino Gattuto
I protagonisti della lite nel derby partono uno dall’inizio e l’altro dalla panchina. In attacco Ringhio schiera Suso, Piatek e Castilejo con Calhanoglu arretrato in mediana. Nelle file della Sampdoria, invece, Giampaolo schiera il solito modulo con Ramirez alle spalle di Defrel e Quagliarella. Queste le formazioni ufficiali di Sampdoria-Milan.
Inizio shock per il Milan
Dopo meno di sessanta secondi Donnarumma con un errore clamoroso regala alla Samp il gol del vantaggio. Su un retropassaggio di Romagnoli, il portiere rinvia sui piedi di Defrel che a porta vuota infila la palla in rete. La squadra di Gattuso accusa il colpo e fatica a reagire, se non con un tentativo di Piatek fermato però da Orsato per un controllo con la mano. Così è ancora la Samp a sfiorare il raddoppio con un sinistro sul primo palo di Quagliarella che termina sull’esterno della rete.
Dopo venti minuti da incubo, con un’altra quasi frittata di Musacchio e Donnarumma, il Milan si ridesta e sfiora il pareggio con un sinistro a giro di Suso che Audero smanaccia in angolo. Nella stessa azione il Milan chiede un rigore per un presunto tocco di mani in area di Praet ma arbitro e VAR non sono d’accordo.
La gara si infiamma, ancora Quagliarella sfiora il raddoppio per la Samp mentre dall’altra parte Calhanoglu cade in area a contatto con Andersen ma anche stavolta per Orsato e VAR non c’è fallo. Nel finale di tempo i rossoneri provano a spingere con maggior determinazione sfiorando il pareggio in mischia con Musacchio. Nell’intervallo, Gattuso toglie un Rodriguez in difficoltà e inserisce Conti con lo spostamento di Calabria a sinistra.
E’ ancora la Samp a scattare meglio dai blocchi
La squadra di Giampaolo ci prova prima con Praet, poi con Quagliarella e ancora con Defrel che si divora il raddoppio a tu per tu con Donnarumma su cross telecomandato di Murru. Nel Milan è sempre Suso il più pericoloso, lo spagnolo sfiora il pari con un sinistro velenoso deviato da Colly che per poco non sorprende Audero.
A sorpresa, però, è proprio Suso a lasciare il campo poco dopo sostituito da Cutrone a mezzora dalla fine. Poi Gattuso si gioca anche la carta Paquetà, ma a sfiorare il raddoppio è di nuovo la Samp prima con una traversa clamorosa su un destro deviato da Conti del solito Quagliarella e poi con Defrel che tutto solo calcia in bocca a Donnarumma.
Al 90′ torna protagonista il VAR con Orsato che va a rivedere una caduta di Piatek in area di qualche minuto prima, ma senza concedere il rigore per l’intervento di Murru. In pieno recupero, infine, è ancora Donnarumma a negare a Saponara la gioia del raddoppio. Mastica amaro il Milan, la Samp festeggia.
(LaPresse)