ROMA – Lo scontro salvezza entra nella fase decisiva. Per le squadre vicine al baratro o ancora a rischio è diventato ormai vietato sbagliare in questa fase della stagione e il sabato della 33/ma giornata può risultare quanto decisivo. Di fronte le due ultime due squadre della classifica, Parma e Crotone, attese al ‘Tardini’ per uno sfida da dentro o fuori per mantenere ancora vive le speranze.
Dall’altra parte si presenta piena di ostacoli insidiosi il match a Marassi tra il Genoa e Lo Spezia, che si trovano entrambi a cinque punti dalla terz’ultima (il Cagliari). E dunque chiamati a non commettere passi falsi per evitare un finale di campionato con i brividi. Certamente meno passionale ma altrettante importante è il terzo match del sabato, tra il Sassuolo che, reduce dal successo contro il Milan, ospita in casa la Sampdoria con gli emiliani che non intendono mollare l’ottavo posto e ambiscono anzi a fare ancora meglio puntando la Roma tenendo dietro proprio i blucerchiati.
Parma e Crotone
Per i gialloblù di D’Aversa il match contro il Crotone, oltre ad essere una rivincita della gara di andata, ha il sapore di una finale. “Da qui alla fine ogni partita la dobbiamo affrontare con il massimo impegno, cercando di portare a casa il miglior risultato possibile. Noi dobbiamo giocare con l’obiettivo di vincere, in che maniera non mi interessa, se bene o male: domani è una gara da vincere”, ha sottolineato il tecnico gialloblù che non vuole parare del suo futuro. “A prescindere dalla durata dei contratti, bisogna andare avanti con lo stesso pensiero”, ha spiegato.
Il Crotone che ancora la matematica non condanna alla retrocessione, cerca proprio contro gli emiliani di dare segni di reazione ponendosi come obiettivo quello di non arrivare ultimi. “L’unica squadra che vediamo più vicina a noi è il Parma, riuscire a recuperare una posizione avrebbe un significato importante, essere ultimi o penultimi agli effetti della retrocessione non cambia ma per quello che mi riguarda avrebbe un significato diverso”, ha dichiarato il tecnico Serse Cosmi che ha tracciato un identikit della sua squadra. “C’è una fragilità emotiva più che tattica. Questa squadra anche nei momenti migliori non si è mai dimostrata veramente forte caratterialmente. Credo che nessuno possa discutere questo aspetto”, ha spiegato.
Genoa e Spezia
Genoa e Spezia invece si giocano punti pesanti per allontanarsi dalle zone critiche. B Il tecnico rossoblù Ballardini, che proprio con lo Spezia nel girone di andata ha esordito con i Grifoni in questa stagione prendendo il posto di Rolando Maran, chiede ai suoi giocatori concentrazione e impegno. “Ipotizzare una quota salvezza da raggiungere? Penso di no, dietro ci sono squadre di altissimo livello e quindi da qui alla fine faranno delle grandi prestazioni per fare dei punti. Quanti punti servono non lo saprei dire”, ammette Ballardini.
Lo Spezia reduce dal prezioso pareggio contro la capolista Inter, è a caccia di continuità di risultati. Italiano avverte il peso del match. “Non saranno novanta minuti decisivi, perché non sarà l’ultima partita del campionato, sarà però una sfida molto importante per il nostro cammino, la dovremo affrontare con la giusta determinazione, non calando mai nemmeno per un momento l’attenzione”, ha aggiunto.
E non calerà attenzione neanche il Sassuolo che dopo il successo contro il Milan, vuole ricacciare indietro la Sampdoria, blindare l’ottavo posto e sognare, perché no, il settimo posto della Roma. “Impossibile non è niente, se c’è la possibilità di agganciare una davanti a noi sogniamo finché si può”, ha spiegato De Zerbi che vuole tenere vivi fino alla fine i sogni dei neroverdi.
(LaPresse/di Luca Masotto)