ROMA – Il talento di Zaniolo (clicca qui per leggere), il gioco targato Di Francesco, ma anche un Toro mai domo come nel suo dna. All’Olimpico Roma-Torino finisce 3-2 per i giallorossi e gli ingredienti di una grande match non sono mancati; nel primo tempo i giallorossi entusiasmano e vanno sul 2-0 con Zaniolo e Kolarov.
La Roma archivia sul finale una difficile pratica
Nella ripresa la banda Mazzarri prende coraggio e grazie a Rincon e Ansaldi trova il 2-2: a quindici dal termine però El Shaarawy, subentrato a Under dopo pochi minuti, firma un 3-2 che vale oro. Con questo successo la Roma si porta momentaneamente al quarto posto e confermala sua crescita; i granata devono ripartire dal secondo tempo, magari servendo meglio il Gallo Belotti.
La Roma punta sugli under21
Nelle formazioni iniziali per la Roma non ci sono novità rispetto al 4-2-3-1 della vigilia, con Karsdorp terzino destro e il trio Under-Zaniolo-Kluivert dietro a Dzeko. Una sorta di under 21 in salsa giallorossa, visto che sei undicesimi sono nati dal 1995 in poi. Mazzarri invece ha diverse assenze (Izzo, Meitè, Baselli) e trasforma il suo 3-5-2 in un 3-4-3 con Ansaldi in mediana.
Torino propositivo nella prima frazione di gioco
Nelle battute iniziali molto bene il Torino, propositivo e coraggioso in avanti con Parigini e Falque mobili alle spalle di Belotti; al 3′ proprio lo spagnolo sfiora il gol di testa su cross teso di De Silvestri. Nei padroni di casa finisce dopo una manciata di minuti la gara di Under, che accusa un sospetto stiramento alla coscia sinistra: al suo posto El Shaarawy, con Kluivert che trasloca a destra.
I giallorossi passano in vantaggio su rete di Zaniolo e sfiorano il raddoppio con Manolas
La Roma in mediana cerca la quadra in fase di transizione Cristante, Pellegrini e Zaniolo, bravo a lanciare il Faraone sprecone al limite. Al quarto d’ora di gioco esplode l’Olimpico con la rete di Zaniolo: punizione di Kolarov, palla sul secondo palo per Fazio che la rimette dentro l’ex Inter che calcia di prima intenzione e dopo un tocco di Sirigu può esultare. I giallorossi prendono fiducia – compreso Karsdorp che deve fronteggiare le folate di Ola Aina – e sfiorano il raddoppio con un’incornata di Manolas su pennellata di Pellegrini. La partita è molto fisica e i ritmi si abbassano dopo 30′, con i granata un po’ timidi e Di Francesco che in alcuni frangenti di gioco schiera i suoi con un 4-2-4 e super Zaniolo vicino a Dzeko.
El Shaarawy firma il 2-0
Il nuovo lampo arriva però al 33′, con Karsdorp che serve di esterno El Shaarawy, bravo a saltare Sirigu che non può far altro che agganciarlo in area. Dal dischetto Kolarov non sbaglia: è 2-0 per una bella Roma. Che controlla la gara, si rende pericolosa con Cristante e Kluivert, ma prima dell’intervallo rischia grosso su Iago Falque. IL Toro orchestra un gran contropiede con Belotti che lancia l’ex a tu per tu con Olsen, ma il sinistro finisce sul palo.
Rincon e Ansaldi riaprono la partita, il Toro si porta in parità
L’inizio del secondo tempo è spumeggiante. Prima Dzeko spreca da due passi sull’ennesimo cross di Kolarov, poi il Toro riapre la gara dopo sei minuti. Azione sulla sinistra di Parigini, la palla arriva al limite a Rincon che di destro la piazza alla sinistra di Olsen, qui non perfetto. Di Francesco arringa i suoi, che subito sfiorano il 3-1 con Zaniolo rimpallato da Nkolou a due passi da Sirigu. Che gara per i 33mila dell’Olimpico! Mazzarri lancia Zaza per uno spento Falque, mentre Aina si sdoppia tra difesa e attacco per spingere i granata. La gara è fisica e su una punizione guadagnata da Zaza Ansaldi sfiora l’incrocio con una bomba di sinistro. E proprio l’ex Inter, autore fin qui di una gara negativa, trova al 22′ il pari con un gran destro al volo da fuori.
El Shaarawy decisivo nel finale
La baby Roma prova a scuotersi con Schick per Kluivert, poi prima della mezz’ora un fedelissimo di Di Francesco come Pellegrini inventa per El Shaarawy; davanti a Sirigu il Faraone non sbaglia. I giallorossi esondano con la loro tecnica e solo un ottimo Sirigu nega il 4-2 a Dzeko. L’esausto Belotti ci prova in allungo ma la palla è alta e dopo 4′ di recupero la Roma trova i 3 punti. Fondamentali per la classifica e per la fiducia della squadra, giovane e con tanto talento inespresso. Dall’Olimpico intanto arrivano anche note liete per Mancini: la mediana Cristante-Pellegrini-Zaniolo è il presente e il futuro dell’Italia.
Ora però bisogna fare grande la Roma: anche il Porto è avvisato.
(LaPresse/di Alessandro Banfo)